Andy Warhol
Per Analfabeti Negligenti
Signori e signore ecco a voi la Popular Art!
Al PAN, Palazzo delle Arti Napoli, c’è fila.
Ieri sono state aperte le porte al pubblico per la mostra “Vetrine” di Andy Warhol, curata da Achille Bonito Oliva.
Ma perché tanta fila?
Grazie agli sponsor il museo dona ai cittadini la possibilità fino a domani dell’ingresso gratuito, la città ha risposto con grande entusiasmo e infatti, per accedere, bisogna mettersi in fila.
La mostra si sviluppa su due piani con un buon numero di opere, ma volete sapere quali opere sono? Come s’intitolano? Mi dispiace non c’è scritto, non esistono didascalie. Una catastrofe, l’eruttare del Vesuvio, questo troverete passeggiando tra pareti mute che ospitano “oggetti” arredati con dovizia, insomma, non c’è nulla da imparare. Cari cittadini una mostra si compone di poche cose, ma tutte importanti, un quadro può anche parlare da solo, ma una mostra ha una “mission” ben diversa, il suo obiettivo è restituire a chi dedica curiosità, passione e tempo, un valore aggiunto come l’informazione: le didascalie e piccoli pannelli informativi sono la base. Abbiamo chiesto agli addetti del museo, senza avere una risposta soddisfacente, qualcuno ci ha detto che c’è stato poco tempo per organizzare l’esposizione altri, che non sono arrivati i cartellini e saranno messi in seguito.
Il rammarico più grande è pensare a un curatore come Achille Bonito Oliva che sotto suo nome ammette tale omicidio culturale, non ci sono parole per descrivere la presa in giro a cui siamo sottoposti.