Sappiamo bene che già da un paio d’anni i casinò sono entrati a far parte di diritto dei giochi online; ma è mai successo invece che i giochi dei casinò abbiamo ispirato un videogame di quelli più tradizionali da utilizzare su console e pc?
È successo diverse volte in realtà ed uno degli esperimenti più riusciti è quello di “The Casinò”, realizzato per la vecchia PS3 dalla Digital Leisure.
“The Casinò” può essere visto in tutto e per tutto come il perfetto esempio di corso di base per i campioni dell’azzardo del futuro. All’interno della sua offerta ludica sono infatti presenti tutti i principali giochi che troveremmo all’interno di un casinò di Las Vegas o online, come il Texas Hold’em, il Blackjack, le slot machine o il Big 6 wheels.
Un vero e proprio battesimo dell’azzardo che nel giro di poche settimane promette di portarci dallo stato brado di dilettanti a quello di intenditori, pronti magari a sfidarci, con soldi veri e contro avversari e dealer veri all’interno di un casinò tradizionale o di uno virtuale.
Sì perché all’interno di “The Casinò” non si usano soldi veri, e d’altro canto una pratica del genere sarebbe illegale in Italia.
A riguardo, la domanda di appassionati ed addetti ai lavori è: un gioco di casinò può essere ancora divertente se poi non ci si gioca nulla?
The casinò ha cercato in qualche modo di svicolare questa domanda offrendo comunque dei premi ai propri giocatori. Non premi in denaro ma premi in “divertimento”. In che senso? Nel senso che i giocatori più bravi hanno la possibilità di estendere il plateau di situazioni offerte, aggiungendo fino ad altri 100 nuovi giochi che si sbloccano man mano che si vince. Non sarà come quando si vince o si perde denaro vero ma rappresenta pur sempre un input che ci spinge ad impegnarci di più.
Tutto sommato questo videogame non può sostituire il gioco online, le differenze sono sostanziali e, fatte salve quelle già descritte, non ci sarebbe la possibilità di giocare online con altre persone, creando così un vero e proprio tavolo di gioco virtuale.
Foto: Victor Vic, CC BY-SA 2.0