“Il Silmarillion” è un opera a cui Tolkien dedico tutta sua la vita. I suoi inizi possono essere fatti risalire al 1917, quando Tolkien era un ufficiale britannico combattente in Francia durante la Prima Guerra Mondiale.
Nel 1937, dopo il successo de Lo Hobbit, lo propose al proprio editore per la pubblicazione. La risposta fu una netta stroncatura, seppure motivata: “Il Silmarillion” era considerato dall’editore un semplice “contenitore” di materiale fantastico da cui attingere per scrivere altri libri , anche se Tolkien fu molto addolorato dal rifiuto, era consapevole che “Il Silmarillion” era lontano dalle aspettative dei suoi lettori.
Tolkien considerava quest’opera la più importante tra le sue creazioni, continuò così per tutta la vita a lavorare sui racconti in esso contenuti, affinando e rimaneggiando le proprie idee e il testo stesso, senza mai completarlo.
“Il Silmarillion” è un’opera multiforme e può essere letta come la descrizione di un mondo, uno sfondo per le avventure che sarebbero state narrate successivamente, una sorta di scenografia mitica ed epica creata ex-novo oppure come la narrazione approfondita dei fatti riguardanti le prime tre ere del mondo, come se fosse un’opera storica relativa ad una realtà storicamente esistente di cui nostra epoca non è altro che la continuazione. Tolkien, grande saggista e studioso medievale, trasse ispirazione dai grandi autori del passato quali Omero e James Macpherson, da miti e saghe nordiche e persino dalla Bibbia. Tra le opere più importanti nella formazione del professore di Oxford sono da citare il Kalevala finnico e l’ Edda poetica norrena. Riferimenti molto precisi sono poi nell’Ainulindalë, dove si ritrovano i tratti tipici della Genesi biblica e del “racconto degli inizi” presente in molte culture. L’Akallabêth rivisita il mito di Atlantide, già narrato da Platone nel Timeo, richiamando anche la biblica fine di Babele.
La Musica degli Ainur, in Quenya Ainulindalë, è il canto degli Ainur che diede forma al mondo Eä e alle sue vicende, concretizzate in seguito da Ilúvatar inviandovi il la Fiamma Imperitura o Fuoco Segreto. Rappresenta la melodiosa espressione dell’essenza di Eru Ilúvatar il Creatore e degli Ainur.