Si inaugura sabato 30 maggio la mostra antologica del maestro Raffaele Castello “Opere dal 1925 al 1966” presso gli spazi espositivi del “Quarto del Priore” della Certosa di San Giacomo a Capri. La mostra si potrà visitare fino al 30 giugno 2015. La mostra è promossa dal Polo museale della Campania e dall’Associazione Culturale ArteAs di Maurizio Siniscalco , con il patrocinio della Città di Capri, del Comune di Anacapri, della UERJ – Universidade do Estado do Rio de Janiero e del’IVB e dell’Istituto Vital Brazil di Rio de Janeiro; con il contributo di Metropolitana di Napoli, SEDA e Nepenthe. L’esposizione presenta oltre 100 opere tra oli, tempere e acquerelli, in gran parte inedite ed esposte al pubblico per la prima volta, e intende tracciare un percorso di particolare rilevanza, lungo quaranta anni, del vissuto e dell’attività artistica di Raffaele Castello. Egli nasce a Capri nel 1905 e muore a Capri nel 1969. Durante gli anni della sua adolescenza manifesta un precoce interesse per l’arte, la filosofia e la poesia. Entra in contatto con le avanguardie artistiche europee frequentando il cenacolo anacaprese di Otto Sohn-Rethel, col quale instaura un rapporto di sincera e profonda amicizia. Nel 1929 lascia l’isola iniziando un lungo viaggio attraverso l’Europa. In Polonia frequenta per alcuni mesi l’Accademia di Belle Arti di Varsavia, dove si era recato con l’amico scrittore Ettore Settanni, e dove conosce Kandinsky e Feininger. Lasciata la Polonia, Castello prosegue alla volta della Germania: prima a Düsseldorf dove frequenta i corsi di pittura tenuti da Paul Klee all’Accademia di Belle Arti, e incontra Oskar Schlemmer, Laszlo Moholy-Nagy. Paul Klee, insieme a Sohn-Rethel, aiutano il giovane artista caprese a realizzare esposizioni a Colonia e nella stessa Düsseldorf. Le successive tappe della formazione artistica di Castello sono la Cecoslovacchia, la Francia, il Belgio e l’Olanda. A Parigi, con una lettera di presentazione di Malevic, incontra Piet Mondrian, che elogia i suoi quadri e lo introduce negli ambienti dell’avanguardia. Negli anni del soggiorno parigino stringe una forte amicizia con Enrico Prampolini. Nel 1935, a causa della ascesa al potere di Hitler, torna a Capri interrompendo quasi del tutto la sua produzione artistica. Stringe amicizia con un gruppo di scrittori e artisti, tra cui Curzio Malaparte e Giuseppe Ungaretti. Entra in contatto con i futuristi di Capri, esponendo nella sala dedicata a questa corrente artistica, alla Seconda Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, che si tiene presso la Palazzina Spagnola, a Napoli. Dal 1948 è di nuovo in piena attività artistica ma è solo del 1956 la sua personale realizzata dal Centro Culturale Olivetti a Ivrea dove sono esposte le opere realizzate tra il 1928 e il 1931. Dal 1958 Castello vive alternativamente tra Monaco di Baviera e Capri.
Raffaele Castello come si evidenzia dalle sue opere ha conservato sempre un profondo legame di appartenenza all’isola, nonostante i numerosi viaggi all’estero e i frequenti cambiamenti stilistici che hanno caratterizzato alcuni aspetti della sua produzione artistica.
Certosa di San Giacomo – Quarto del Priore
Via Certosa 1, Capri
Raffaele Castello in Opere dal 1925 al 1966
Dal 31 maggio al 30 giugno 2015
Orari : dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 14.00 / chiuso lunedì
Info e Contatti :Certosa di San Giacomo
Via Certosa 1
80073 – Capri (Napoli)
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