Si inaugura sabato 21 febbraio alle ore 16.00 le mostre OmbreumbrE di Michela Meloni Sguardi di/visi di Amos Crivellari entrambe a cura di Virgilio Patarini organizzata dall’Associazione Zamenhof Art e dall’ Associazione A Est dell’Eden . Michele Meloni Vincitrice del Premio Il Segno 2014 e del Premio “Marc Chagall” per l’opera figurativa mentre Amos Crivellari Vincitore del Premio Il Segno 2014 e del Premio “Man Ray” per l’opera fotografica. La mostra si potrà visitare fino 27 febbraio 2015. Come ci dice Andrea Baffoni : “Ecco la finestra sull’ignoto, il viaggio fantasioso che solo l’arte riesce a produrre. Ed ecco la strada suggerita da Michela Meloni: trovare nella quotidianità la possibilità d’evadere oltre l’apparenza. Le sue opere restano attaccate al reale e ogni figura è sempre riconoscibile, ma l’ambientazione è velata, negando l’immediata dichiarazione dell’immagine. Il dipinto suggerisce una condizione lasciando al fruitore la possibilità d’interpretarla, così la realtà non è manifesta agendo in noi con l’ambiguità del riflesso specchiante: siamo noi, ma irreali”. Mentre Chiara Tavella ci dice : “La figura si sdoppia, si moltiplica, si liquefa in scie luminose, svapora in veli trasparenti, come spolpata da una forza superiore che risucchi la consistenza della materia e la riduca sul punto di dissolversi in un pulviscolo senza forma. Del volto non rimane che il lampo di uno sguardo, la piega delle labbra; oppure è l’espressività di un gesto a perdurare, un po’ di più, nel flusso del colore. Anzi, nel flusso del tempo-colore: perché, concretamente, quel colore, quelle scie, quelle luminescenze sono frutto delle luci fotografate con tempi lunghi di esposizione; e nel contempo sono simbolo di un Tempo che involge e travolge ogni cosa e fa tutt’uno delle figure, degli oggetti e degli spazi attorno, compenetrando ogni esistenza in un flusso continuo, indistinto e, potremmo dire, “transgenico”.
Biografia di Amos Crivellari
Nato nel 1943, vive e lavora a Casarsa della Delizia (Pn). Inizia ad interessarsi attivamente della fotografia verso la fine degli anni ‘70, prima in bianconero, prediligendo i paesaggi e i soggetti umani ambientati, poi, dai primi anni ‘90, si dedica sempre più alle immagini a colori di soggetti luminosi, ripresi al buio naturale, dapprima in modo statico e poi in modo dinamico, senza l’ausilio di particolari strumenti, avvalendosi di un personale e ispirato movimento gestuale che gli permette di realizzare così le prime suggestive immagini a carattere astratto-cromatico, costituite prevalentemente da strisce, filamenti, linee ellittiche ecc. poi sempre più da fasce colorate omogenee; negli ultimi anni inizia a riprendere anche con apparecchi digitali, mantenendo sempre le caratteristiche dei soggetti, senza dover ricorrere a successive elaborazioni.Nel 1995 inaugura a Casarsa la prima personale del generale cromatico, riscontrando notevole interesse da parte del pubblico. Nel 1998 una sua immagine partecipa alla “Prima Biennale d’Italia di arte Contemporanea” indetta dal Trevi Flash Art Museum (PG).Viene segnalato e premiato in diversi concorsi, fra i quali il “Premio Italia per le Arti Visive” organizzato dalla rivista “Eco d’arte moderna”. Del suo percorso artistico si sono interessati vari critici e operatori culturali e sue opere si trovano presso vari enti pubblici, associazioni e collezioni private.
Biografia di Michela Meloni
Ho diciannove anni, sono una studentessa universitaria (Lingue e culture per la mediazione linguistica) e amo l’arte in tutte le sue forme. Quando mi occupo di un progetto artistico mi piace poter unire ad esso più arti (musica, pittura, poesia, teatro) proprio per potergli dare un eco più forte e vario. Allo stesso tempo sono molto affascinata dalla scienza (specie la meccanica quantistica, la genetica, l’astronomia, la psicologia), dalla filosofia, dalla psicanalisi e dalla fantascienza. Mi piace osservare il mondo e interpretarlo a modo mio. Per me l’arte è fondamentale, anzi è una necessità. Essendo piuttosto introversa, ho molte difficoltà nella vita quotidiana a trovare dei codici per pormi al mondo. L’espressione creativa è per ciò la mia linfa vitale (spesso mi da anche l’opportunità di chiarirmi con me stessa). Non trovo che l’estetica sia importante nelle mie creazioni, piuttosto trovo sia giusto dover esprimere in modo autentico il mio mondo interiore
Zamenhof Art
Michele Meloni e Amos Crivellari
dal 21 al 27 febbraio
Orari: dal martedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00
domenica dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Ufficio di Milano – cell. 366.49.78.189 – 377.46.89.785
email: zamenhof.art@gmail.com
sito: www.zamenhofart.it
Spazio E- Spazio E2
Alzaia Naviglio Grande 4, Milano
aestdelleden@libero.it
338.7689158
Zamenhof Art
Ufficio di Milano – cell. 366.49.78.189 – 377.46.89.785
email: zamenhof.art@gmail.com
sito: www.zamenhofart.it
SpazioE
Sede espositiva: Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4
tel. 02.58109843 (dal mart. alla dom. ore 15-19)
email: aestdelleden@libero.it
Galleria del Cammello
Ferrara, via Cammello, 33
(solo su appuntamento) cell. 333.80.322.46
Giovanni Cardone