Sarà inaugurata venerdì 7 novembre alle ore 18.00 al PAN |Palazzo delle Arti Napoli la personale dell’artista Ambra Caminito, “I’m the boss of the doll”. La mostra sarà curata da Valentina Rippa, è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, con il sostegno dalla Fondazione Mannajuolo. Negli spazi del primo piano, prende forma un singolare percorso espositivo composto da un’alternanza di tele in grande formato (2mx1m), una serie di disegni e opere di piccole dimensioni realizzate con tecniche miste che includono l’uso dell’ acrilico, dell’acquarello, del gessetto, del pastello e del carboncino. Una video-installazione in cui si sovrappongono immagini fotografiche, pensieri e dipinti invita lo spettatore a perdersi in un vortice di visioni e suggestioni sonore caratterizzate dalla scelta di una musica elettronica di sottofondo. Tutti i lavori sono caratterizzati da una forte carica suggestiva, con variazioni sul tema della vita e della seduzione collegati da una fitta rete di rimandi e sfumature di ambito cinematografico e psicologico. Attraverso una moltitudine di spunti e riflessioni, bozzetti, fotografie del passato, giocosità, ricordi d’infanzia, desideri, pellicole, paesaggi, colori, voyerismo, visioni vengono fuori più aspetti di Ambra Caminito come donna e come artista. “La ricerca di se stessi fa parte della natura umana ed ha interessato artisti e scrittori fin dall’inizio della civiltà, in accordo con l’antico aforisma greco: “Conosci te stesso”. Trovare il tempo per l’introspezione, mantenendo una distanza oggettiva e riflettendo sulle esperienze che tengano conto dello stato interiore, dà l’opportunità di pensare a se stessi ed alle proprie relazioni con il mondo esterno. Per Caminito, ciò offre anche la possibilità di osservare come le emozioni condizionino il pensiero e il comportamento. Alcuni suoi dipinti e disegni suscitano un sentimento di profonda malinconia nel momento in cui esplora gli angoli più bui e nascosti della memoria. Anche se il contenuto delle sue opere è personale in quanto riflettono aspetti ‘sconosciuti’ della sua vita privata, offre un senso di universalità all’osservatore attraverso l’espressione di un particolare equilibrio tra forza e fragilità. Caminito non è sicura di controllare davvero questa bambola, come suggerisce il titolo, o se sia semplicemente un suo desiderio.
Usa il suo lavoro per decifrare la sua identità; nelle sue opere la distinzione tra coscienza e corpo è il tema rilevante che dà alle sue opere una grande potenza emotiva ed artistica.”( James Putnam, Londra 2014) Il catalogo della mostra è edito da Paparo Edizioni, con testi di Valentina Rippa e James Putnam.
Biografia di Ambra Caminito
Ambra Selvaggia Caminito, ha un preparazione accademica ottenuta negli anni dal 1984 a Parigie e a Londra dove è a lungo vissuta. Ha altresì acquisito un Master-Video in fotografia, teatro e mediazione artistica alla Pontificia Università Antonianum nel 2010. Ha partecipato a numerose collettive negli anni Duemila: alla Artissima di Torino, dal 2002 al 2005; al Miarte di Milano dal 2003 al 2005; ad Artefiera di Bologna, dal 2003 al 2006; al MA Fine Art Saint Martins nel 2008. La mostra di Napoli ha ancora una volta messo in luce le sue capacità artistiche ed i suoi interessi e le sue realizzazioni ispirate alle avanguardie del Novecento: l’ astrattismo sembra averla attratta in un divagare di immagini appena accennate, quasi prive di colore, che talvolta invece diventa imperante ed incisivo nell’avvicinarsi ad accese ispirazioni espressioniste e ad indagini sulla pop-art. Considerato il suo curriculum attenderemo quindi con interesse che l’artista riprenda il suo lavoro, confermi la sua maniera e ci mostri i suoi interessi nuovi e le sue espressioni artistiche più attuali.
PAN – Palazzo delle Arti – Napoli
dal 7 al 30 novembre
dal lunedì al sabato
dalle 9.30 alle 19.30
domenica 9.30 alle 14.30
martedì chiuso