“Satana: Che importa se il campo è perduto? Non tutto è perduto; la volontà indomabile, il disegno della vendetta, l’odio immortale e il coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere: che altro significa non essere sconfitti?” Dal Paradiso Perduto di John Milton
Sono certo che il poeta inglese del 1600 avrebbe apprezzato la storia di Devilman di Go Nagai, e chissà se, oltre alla nostra Divina Commedia, il maestro abbia letto anche Milton. Questo articolo è il primo di una serie per chi desidera avvicinarsi per la prima volta alle opere di Nagai. Iniziamo con una breve introduzione su chi è Go Nagai, creatore di Goldrake, Mazinga, Jeeg e Getter. Kiyoshi Nagai, meglio conosciuto con il nome di Gō Nagai, nasce a Wajima il 6 settembre 1945 ed è allievo e assistente di Shōtarō Ishinomori, autore di Cyborg 009. Alla fine degli anni ’60, inizia la sua carriera come autore indipendente con “La scuola senza pudore”, opera satirica e dissacrante sul sistema scolastico giapponese.
Nel 1970 fonda la Dynamic Production, la sua società che gestirà le sue opere e i suoi personaggi, e dove inizieranno a lavorare come suoi assistenti Gosaku Ōta e Ken Ishikawa. Nel 1971, sulle pagine di Bokura Magazine della Kodansha, realizza il suo primo manga realistico e non comico: Mao Dante, un’opera horror rimasta incompleta per la chiusura della rivista. Mao Dante è fortemente ispirato dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, ma soprattutto dalle litografie di Gustave Doré. Il protagonista è il demone Dante, che si risveglia dal suo sonno nei ghiacciai nel mondo attuale, dopo aver combattuto contro Dio. La storia riprende anche alcune parti dell’Antico Testamento.
Nonostante Mao Dante sia rimasta incompleta, la sua storia attira l’attenzione della casa di produzione d’animazione Toei, la più grande del Giappone. La Toei vuole che Go Nagai crei una storia con protagonista un demone eroe, così nasce Devilman, tra i più famosi personaggi di Nagai e tra i manga più venduti di sempre. Devilman è stato pubblicato sulla rivista Weekly Shōnen Magazine di Kōdansha e racconta di Akira Fudo, un adolescente che si è fuso con il demone Amon per affrontare i demoni, originali abitanti della Terra che vogliono sterminare la razza umana. In origine, la storia serviva come base per una serie animata omonima di 39 episodi, ma il manga di Nagai prenderà uno sviluppo del tutto inaspettato, riprendendo le tematiche già viste in Mao Dante.
Devilman diventerà una delle opere più importanti del maestro Nagai e un punto di riferimento per molti manga successivi, ma anche per molte serie animate. Opere come Berserk di Miura, Bastard di Hagiwara, L’attacco dei giganti di Isayama, Demon Slayer di Gotōge, e anche la serie Neon Genesis Evangelion, sono state fortemente ispirate da questa opera di Nagai.
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Un piccolo consiglio per la lettura: in entrambe le edizioni del manga sono presenti capitoli sui viaggi nel tempo (nell’edizione a volumi si trovano nel volume 4), capitoli che il maestro ha scritto dopo la conclusione dell’opera. È preferibile leggerli dopo aver completato il manga, poiché interrompono il ritmo della narrazione in uno dei momenti più drammatici della storia.
Questa è la prima serie di Gekiman, un manga autobiografico del maestro Nagai che racconta come ha creato e scritto Devilman. Si consiglia di leggerlo dopo l’opera originale per evitare spoiler.