La grande avventura del piccolo principe Valiant (太陽の王子 ホルスの大冒険 Taiyō no ōji – Horusu no daibouken?, lett. “Il principe del sole – La grande avventura di Hols”), conosciuto anche con il titolo Il segreto della spada del sole, è un film d’animazione giapponese di 82 minuti prodotto dalla Toei Dōga nel 1968 e diretto da Isao Takahata, alla sua prima regia cinematografica.
Trama
Il giovane Hols si salva dall’attacco di un branco di lupi argentati grazie al provvidenziale risveglio di Mog, un gigante di roccia. Questi, dopo la fuga dei lupi, si lamenta per un dolore alla spalla ed il giovane, grato per lo scampato pericolo, si adopera per scoprirne la causa, che trova in una vecchia spada conficcata nel granitico essere. Estratta la lama, il gigante rivela al ragazzo che si tratta della leggendaria “Spada del sole”, ma che per poterla utilizzare essa dovrà essere temprata di nuovo.
Nel frattempo il vecchio padre di Hols si è ammalato, ed in punto di morte rivela al ragazzo che, prima di ritrovarsi in solitudine lì dove lo ha cresciuto, egli viveva in un ridente villaggio più a nord. Qui, quando Hols era appena un neonato, apparve però un mostro malefico a seminare l’odio e la discordia tra gli abitanti, che finirono per ammazzarsi a vicenda, mettendo a ferro e fuoco lo stesso villaggio.
Rimasto solo, Hols decide di fare ritorno nella terra natia e, prese con sé la spada ed un’ascia donatagli dal padre, salpa insieme al piccolo orso Koro con una piccola barca a vela, facendo rotta verso nord. Appena sbarcato, però, viene afferrato da una grande aquila che lo porta sulle montagne, al cospetto di Grunwald, l’onnipotente Signore dei Ghiacci, che lo invita ad unirsi a lui nella conquista del mondo.
Istintivamente Hols capisce che è proprio Grunwald il perfido mostro di cui gli aveva parlato il padre, e rifiuta la proposta, suscitando l’ira del demone, che lo fa precipitare giù dalla montagna. Il ragazzo finisce svenuto in un fiume, la cui corrente lo trasporta nei pressi di un villaggio di pescatori.
Soccorso e rifocillato, Hols apprende che una grave penuria di pesci affligge le acque del vicino lago, dove da tempo imperversa un enorme luccio. Senza pensarci due volte, affronta il terribile pesce e lo uccide, portando di nuovo la gioia e l’abbondanza tra gli abitanti, che però esorta subito ad organizzarsi per difendersi dal malvagio Grunwald: in realtà il luccio era solo una delle sue terribili creature, che egli usa per distruggere gli uomini e dominare il mondo.
Ed infatti, di lì a poco il villaggio viene assalito da un branco di lupi argentati che gli abitanti riescono a respingere a malapena. Lanciatosi all’inseguimento dei lupi in fuga, Hols capita tra le rovine di un villaggio sulle rive di un grande lago, dove conosce Hilda, una dolce ragazza solitaria dalla voce melodiosa. Il ragazzo decide di portarla con sé al villaggio dei pescatori, e qui la giovane, grazie al suo canto, viene ben presto accettata ed amata da tutti.
Hilda nasconde però un terribile segreto, poiché in realtà è la sorella di Grunwald, da lui incaricata di portare l’odio e la discordia anche in questo villaggio. Ma quando tutto sembra perduto, Hols, grazie al pentimento di Hilda e all’aiuto del redivivo gigante di roccia Mog, con la Spada del sole finalmente ritemperata riuscirà a guidare la popolazione unita nello scontro finale per la libertà dall’oppressione del gelido potere di Grunwald.
Produzione
Nel 1965 la Toei era attraversata da forti proteste sindacali, con la maggioranza degli animatori esasperati per gli insostenibili ritmi di lavoro, ma anche per la scarsissima libertà creativa lasciata loro dalla direzione. In questa situazione, per allentare la tensione la dirigenza decise di accogliere alcune delle richieste, ed affidò al leader della protesta, Yasuo Ōtsuka, la direzione dell’animazione di una nuova produzione, sui cui contenuti diede inizialmente carta bianca allo staff. Ōtsuka riuscì anche ad avere come regista il giovane Isao Takahata, conosciuto da poco nelle assemblee sindacali, ed ottenne di essere affiancato per l’animazione dal suo maestro, il veterano Yasuji Mori. Nello staff entrò anche un giovane Hayao Miyazaki, cui vennero affidati i fondali e parte dell’animazione. Il soggetto, scelto da Ōtsuka e Takahata, venne tratto da Chikisani no taiyō, una pièce per il teatro delle marionette scritta in gioventù dallo sceneggiatore Kazuo Fukazawa, ispirata alla tradizione folcloristica degli ainu.
Edizione italiana
In Italia il film venne distribuito nei cinema nel 1969 dalla Glam Oriental Film, in un’edizione curata dalla Dragon Films, con il titolo La grande avventura del piccolo principe Valiant, derivato da quello americano Little Norse Prince Valiant, e accreditando la regia a un fantomatico Terence Flasch. Dopo alcuni passaggi televisivi, il primo dei quali nel 1978su Rai 1, la pellicola venne pubblicata in VHSda Cinehollywood con lo stesso titolo e poi da Avo Film con il più inerente Il segreto della spada del sole. La prima edizione DVD con entrambi i titoli fu curata ancora dalla Cinehollywood nel 2006 (questa versione accredita erroneamente la regia ad Hayao Miyazaki), mentre altre uscirono per Cecchi Gori e Yamato Video nel 2012. Tutte queste edizioni VHS e DVD presentano il film convertito in 4:3 pan and scan a pieno schermo, tagliando buona parte dell’immagine ai lati.