Si inaugura al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli mercoledì 10 settembre la mostra di Carlo Arace “Quantaluce “ è un progetto che nasce dall’idea di legare indissolubilmente Napoli alla fotografia, lasciando da parte quei preconcetti, quegli stereotipi che da sempre caratterizzano la nostra città: Pizza, Vesuvio e mandolino. Il tutto sarà corredato dalle scritture brevi di Maurizio de Giovanni, e le musiche di Bert. La mostra si potrà visitare fino 25 settembre. Carlo Arace ci dice: “La luce, come è noto, è un elemento fondamentale nella fotografia. Ci si può giocare all’infinito, plasmandola, nascondendola o esaltandola. Così è Napoli con la sua luce viva e splendida sul lungomare mentre si riflette sugli scogli di via Caracciolo, ma anche nascosta nei vicoli dei quartieri del centro storico. Un contrasto di luci e ombre, come in una fotografia. Così è nato Quantaluce. Un gioco tra le componenti fondamentali di un fotogramma; luci esplose e ombre chiuse che si fondono, si amalgamano in un perfetto bianconero. Per Napoli è una scommessa in bilico tra la città e la gente, tra le luci e le ombre. La città, intesa come piazze, vie, luoghi, monumenti e palazzi, che rappresentano il “capitale immobile”, “fisso” e duraturo nel tempo: la luce. Le persone, intese come “fruitori dei luoghi” siano esse abitanti o nomadi viandanti, che compongono invece il “capitale variabile” nel tempo e del tempo: le ombre”. Il contrasto tra luci e ombre frutto di una costante e determinata ricerca è l’essenza dell’intero progetto. Esso richiama prepotentemente il contrasto che da sempre caratterizza la città di Napoli: l’eleganza del palazzo Serracassano di Montecalvario che convive col degrado architettonico nel quale è inserito, il silenzio di morte della Napoli sotterranea con la chiassosa vitalità del quartiere sovrastante..
Biografia
Carlo Arace (www.carloarace.it) nasce nel sessantotto. Fotografo per passione e diletto incontra la fotografia giovanissimo grazie ad una Olympus presa in prestito da uno zio. Ben presto si accorge che guardare attraverso il mirino di una macchina da presa istantanea e fermare attimi rappresenta una necessità alla quale non può fare a meno. Introverso, solitario, sperimentatore e mancino. Amante della musica e delle arti visive, fotografa principalmente eventi musicali e teatrali.
La mostra è aperta dal lunedì al sabato (escluso martedì) dalle ore 9.30 alle 19.30 e la domenica dalle 9.30 alle 14.30.
Per un viaggio itinerante nella mostra di Quantaluce contatta preventivamente l’organizzazione (Carlo Arace 333 9164404).