Le produzioni audiovisive italiane hanno registrato una crescita significativa tra il 2020 e il 2023, soprattutto grazie al contributo del web e della televisione. Secondo i dati del report Industria cinematografica e attrattività artistica in Italia, realizzato da esperti come Francesco Baldi, Massimiliano Parco e Valerio Mancini, le produzioni per il web hanno visto un incremento del 162%, mentre quelle televisive sono cresciute del 132%. Anche il cinema ha mostrato segnali positivi: nel 2023 sono stati prodotti 402 film, con un aumento del 13,8% rispetto ai 353 film del 2022.
Le produzioni audiovisive dell’industria italiana: dimensioni e valore economico
L’industria cinematografica e audiovisiva italiana si distingue per la sua rilevanza economica e occupazionale. Attualmente, il settore conta 10.968 imprese attive, che danno lavoro a oltre 60.000 persone e generano un valore aggiunto di 6,59 miliardi di euro. Tuttavia, l’incremento delle produzioni non è sempre stato accompagnato da un pari aumento del valore economico generato, che dal 2012 al 2022 ha subito una contrazione media annua del -3,4%.
Concentrazione geografica delle produzioni audiovisive
Le produzioni audiovisive italiane si concentrano principalmente in alcune città: Roma ospita il 23,3% delle imprese del settore, seguita da Milano (16,6%), Torino (3,4%) e Napoli (3,3%). Questa distribuzione geografica riflette una lunga tradizione di eccellenza in centri culturali storicamente legati alla produzione cinematografica e televisiva.
Evoluzione nel decennio 2012-2022: più imprese, ma meno valore aggiunto
Nel decennio 2012-2022, il numero di imprese cinematografiche è aumentato del 25,8%, con un tasso medio annuo del 2,9%. Nonostante questo incremento, il valore aggiunto generato dall’industria ha registrato una flessione, evidenziando una possibile discrepanza tra la quantità delle produzioni e la loro redditività. Il 2022 ha segnato una leggera flessione del valore aggiunto (-0,8%), ma il settore continua a rappresentare un pilastro per l’economia italiana, con un impatto positivo sulle produzioni locali e sull’internazionalizzazione del cinema.
Sfide e opportunità nell’era digitale
La digitalizzazione e l’evoluzione dei modelli di consumo audiovisivo hanno posto nuove sfide al settore. Nonostante queste difficoltà, il numero di film prodotti è cresciuto costantemente negli ultimi dieci anni, passando da 166 nel 2012 a 402 nel 2023, con un aumento del 142%. Tuttavia, come sottolinea l’economista Massimiliano Parco, l’incremento della produzione non si è tradotto in un aumento proporzionale dei ricavi.
Il ruolo del cinema nel turismo artistico
Roma, Firenze e Venezia si confermano poli culturali e turistici di rilievo, grazie a eventi come la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e la Festa del Cinema di Roma. Questi appuntamenti non solo celebrano l’arte cinematografica italiana, ma attraggono anche un vasto pubblico internazionale, contribuendo allo sviluppo economico delle città attraverso il turismo e le attività commerciali. “Questi eventi – afferma Francesco Baldi – rappresentano un’occasione per promuovere la cultura italiana su scala globale e generare benefici economici diretti e indiretti”.
Conclusioni
L’industria audiovisiva italiana si trova in una fase di crescita e trasformazione, con numeri incoraggianti sia nella produzione che nell’occupazione. Tuttavia, il settore deve affrontare la sfida di tradurre questo dinamismo in maggiore redditività. La sinergia tra tradizione, innovazione e promozione internazionale potrebbe rappresentare la chiave per garantire un futuro sostenibile all’industria cinematografica italiana.