Quest’anno tra le tante novità presenti alla fiera di Lucca Comics c’era una nuova rivista dedicata all’animazione giapponese edita da Sprea Editori, con il primo numero dove c’è un lungo speciale al vero mito: il maestro Go Nagai.
Sicuramente gli appassionati più in la con gli anni se lo ricordano, ma negli anni 90 la conoscenza degli anime/manga passava attraverso la carta stampata con i dossier su Mangazine della Granata Press e sulla rivista Yamato edita dalla Yamato Video, e ancora oggi molti di quei articoli sono tra i migliori testi per approfondire la conoscenza di certi prodotti della cultura pop giapponese.
Così mi ha fatto molto piacere poter comprare Anime Cult della Sprea Editori curata da Alessandro Bottero (uno dei più grandi esperti di fumetto e di cultura pop nel nostro paese).
In un epoca dove l’informazioni si muovono alla velocità del web, può davvero sembrare anacronistico creare una rivista sull’animazione giapponese, ma Anime Cult nasce con un’idea ben precisa quella di voler raccontare il periodo d’oro degli anime e manga, sia in Giappone che nel nostro paese; una storia che forse si sta dimenticando, ma che vale la pena di raccontare e di conoscere.
In questo primo numero c’è un lungo speciale sull’opere di Nagai, sia manga che anime, con analisi di ogni robotone dai Mazinga, a Goldrake passando per i Getter e Jeeg, ma anche Mao Dante, Devilman e Cutey Home. C’è anche articoli sui fumetti realizzati dagli italiani sui robotoni prima e sulle serie come Candy Candy o Lady Oscar, ed uno sul primo editore italiano di manga: la Granata Press. Un’intervista a Fabrizio Mazzotta, mitico doppiatore di personaggi come Mizar di Goldrake o Eros di Pollon e di Krusty il Clown nei Simpson, ma anche direttore al doppiaggio di molti film e serie anime, ed un’altra a Luca Raffaelli, giornalista che ha scritto il saggio anime disegnate che analizza mettendo a confronto le varie scuole dell’animazione da quella Disney a quella giapponese.
Anime Cult è una rivista destinata sia ai vecchi fan cresciuti a pane e Nagai, ma anche ai più giovani che vogliono scoprire come e perché gli anime e i manga sono arrivati nel nostro paese, e l’incredibile impatto culturale che hanno avuto (e che stanno ancora avendo) sulla nostra cultura pop.
Ecco il link del video del vecchio nerd con l’intervista ad Alessandro Bottero: