“Nessuno sa di preciso quando siano nati. In un luogo oscuro e silenzioso, una cellula si moltiplicò, per dare origine a tre nuovi esseri viventi. Essi non sono umani, ne’ sono simili ad altri organismi presenti sulla Terra. Ma dietro ai loro corpi orribili, si nasconde un profondo senso di giustizia. Queste creature sono mostri il cui destino volle negare la natura umana…”
Questo è il prologo di ogni episodio di Bem il mostro umano, serie anime horror che è diventato un cult, sia in Giappone, che in Italia, perché è una delle primissime serie d’animazione di genere horror.
Il titolo originale è Yokai ningen Bem ed è del 1968, ma iniziamo proprio dal titolo, dal termine Yokai. Con il termine Yokai si definiscono varie creature della tradizione giapponese, la parola è composta dal termine “Yo” che significa “maleficio, fattucchieria” e Kai “manifestazione inquietante”, si può anche tradure come apparizione, o spirito o demone. Sotto questa definizione ci sono varie creature del folklore nipponico come: Kitsune spirito volte o la donna volpe, la regina delle nevi, o il tengo demone corvo. Sempre secondo la tradizione di Yokai, possono essere d’origine animale o ibrida con gli esseri umani, o anche solo umani, ma deformi ed in questo caso possono essere delle persone che colte da sentimenti molto forti subiscono la mutazione del loro corpo, per esempio la donna con due bocce, una punizione per la vanità o per l’eccessiva cura del proprio aspetto, ma ci sono anche degli oggetti d’uso come che possono diventare degli Yokai.
Gli Yokai sono considerati portatori di sventura o anche degli esseri malvagi o maliziosi.
Nel caso dei tre protagonisti di Bem, ci troviamo di fronte proprio a degli Yokai umani, come viene dalla parola ningen che si traduce umano, da cui viene lo yokai umano Bem, in questo caso il titolo italiano Bem il mostro umano non è del tutto sbagliato.
Bem è prodotto dalla piccola casa di produzione Daichi Doga anime, che in pratica ha creato solo due serie anime: Bem nel 1968 e, Ougon Bat dell’anno prima da noi conosciuto con il titolo i Fantaman. La terrificante storia di Bem, Bera e Bero è iniziata sui teleschermi della Fuji Tv il 7 ottobre terminando il 31 marzo del 1969, per 26 spaventosi episodi che hanno tenuto con il fiato sospeso il pubblico giapponese, sopratutto dei bambini, nonostante la serie non si eccezionale ne’ per i disegni, ne’ per l’animazione, anzi risulta anacronistica per la fine degli anni 60, ma grazie alle sue storie Bem riesce ad avere un notevole successo arrivando ad avere in alcuni episodi ben il 20% di share.
La serie racconta le avventure in un mondo da incubo di tre creature non-umane, mostri che sembrano essere stati creati in un oscuro laboratorio, almeno questo lo si deduce guardando il il misterioso prologo.
Bem, Bero e Bera possono prendere forma umana, anche se il loro aspetto resta piuttosto strano ed alieno.
Bem ha l’aspetto di un uomo di circa 50 anni, senza capelli con la pelle scura e gli occhi bianchi privi di pupille, è vestito con un capello e soprabito nero, una camicia rossa, e porta con se sempre un bastone che viene usato come arma.
Bera è una donna più giovane del compagno forse tra i 30 e 40 anni, la sua pelle è pallida come potrebbe essere quella di una vampira, ha i capelli neri e gli occhi gialli, indossa un abito viola, ha il classico mantello rosso con interno verde acqua, e sul polso sinistro ha un braccialetto giallo che in realtà è un frusta.
Bero è un bambino dimostra pù o meno di 10 anni, ha la pelle gialla, le orecchie a punta come un goblin e i capelli blu, indossa un vestito rosso molto attillato che può quasi ricordare una tuta di un film da fantascienza e un paio di scarpe nere. Tutti e tre sono ressi diversi e inquietanti perché hanno solo tre dita per ogni mano.
Nonostante il titolo della serie, il vero protagonista è Bero che è il vero motore o due ex machina di ogni episodio e che serve agli spettatori più giovani come personaggio con cui identificarsi, il motivo della scelta di dare al più adulto Bem il ruolo principale, (non che il titolo dell’anime), potrebbe rimandare al precedente successo della Daichi: Ougon Bat/Fantaman con cui Bem ha forti richiami, il senso di giustizia, ma sopratutto il bastone, Entrambi i personaggi hanno appunto un bastone da passeggio come arma.
Gli episodi della serie sembrano seguire più o meno lo stesso scherma:
-Bero incontra un bambino o bambina umana e i due fanno amicizia
-Il nuovo amico o la sua famiglia è in difficoltà spesso legato a qualche essere sopranaturale, demone, fantasma, vampiro che può essere più o meno legato alla iconografia orientale o occidentale, ma spesso possono anche essere dei comuni criminali umani.
-Bero prova a combatte il cattivo di turno, ma viene battuto allora interviene Bem o Bera, che per combattere riprendono il loro aspetto mostruoso e riescono ad avere la meglio.
-Scoperta la natura dei tre mostri, gli adulti scappano terrorizzati o provano per loro odio. Invece l’amico di Bero va oltre, li ringrazia, mentre i tre vanno via nel loro eterno vagare.
La sigla originale fa vedere i nostri tre mostri muoversi in una città moderna con tanto di grattacieli e strade sopraelevate, ma la serie non sembra avere una facile collocazione storica, gli episodi sono sempre auto-conclusivi, ed ogni avventura serve a Bero per crescere in una sorta di viaggio d’iniziazione. Da questo punto di vista Bero potrebbe essere una sorta di nuovo pinocchio che vuole diventare un bambino umano dopo molte avventure, per questo più volte negli episodi per voce di Bem si sente che le buone azioni faranno diventare uomini le tre creature.
Le storie anche se diverse fra loro sembrano tutte svolgersi in un’ambientazione del centro o est europeo con villaggi dalle case dai tetti spioventi, o ville solitarie a limitare di qualche bosco con alberi scheletrici, paludi e naturalmente cimiteri, ma non mancano fabbriche abbandonate o torri minacciose o castelli gotici. Dagli abiti dei personaggi umani sembra che le storie si svolgono negli anni 30. Dopo tutto tra le tante fonti d’ispirazioni per l’iconografia dei protagonisti, sembra essere quella dei racconti di H.P. Lovecraft, ma non mancano citazioni anche alle storie di Joseph Sheridan Le Fanu, a Bram Stoker, a Edgar Allan Poe, e a molti altri topos del Horror di fine 800 e al cinema espressionista tedesco dei primi del 900, soprattuto al Il gabinetto del dottor Caligari del 20 o il Nosferatu del 22, al neo gotico del film della Hammer o della Amicus e perfino ai nostri registi Mario Bava e Antonio Margheriti.
I tre sembrano formare una sorta di atipica famiglia composta da padre, madre e figlio. Ognuno di loro ha una forte personalità. Bem è sicuramente il leader del gruppo, il più forte fisicamente, ha un profondo senso di giustizia, sicuro che un giorno tutti loro diventeranno esseri umani.
Bera ha una personalità molto forte e passionale, il suo modo di punire i cattivi spesso può sembrare addirittura sadico, tra lei e Bem sembra alle volte esserci delle incomprensioni, ma lei obbedisce sempre agli ordini, in alcuni momenti sembra mettere in dubbio il fatto che un giorno potranno diventare umani, è sicuramente una donna di carattere molto forte diversa dalle donne giapponesi e da molte eroine degli anime di quegli anni. Il suo aspetto s’ispira molto a quello di alcune streghe come Elvira, il suo vestito viole a bende, sembra anche un po’ trasparente ha una sensualità marcata, ma parecchio strana che sembra richiamare la moglie di Frankenstein o e ancora di più Asa interpretata da Barbara Steel del film La Maschera del Demonio (1960) di Mario Bava.
Bero è un eterno ragazzino per lo più è curioso e combina guai, vuole sempre esplorare posti nuovi e fare nuove amicizie.
Anche il modo di combattere dei tre mostri è molto diverso. Difficilmente Bero combatte contro i nemici quando è in difficoltà chiama Bero o Bera, ed è proprio quest’ultima a togliere dai guai il più giovane del gruppo, spesso nei combattimenti usa visioni che come incubi a occhio aperti che terrorizzano umano malvagio con le sue peggiori paure con un specie di contrappasso dantesco. Bera è dotata di poteri magici come controllare i fenomeni atmosferici come fulmini o piante che si muovono da sole e addirittura resuscitare i morti.
Il modo di combattere di Bem è molto più fisico, affronta i suoi avversari in duello usando il bastone come fosse una spada, non si capisce se sia o meno dotato di poteri magici, spesso distrugge il cadavere o il teschio di uno spirito e questo si dissolve.
Tutti e tre i nostri eroi hanno poteri che sembrano essere quelli tipici dei Ninjia, nel modo di muoversi a gran velocità e odi nascondersi.
Al momento del combattimento finale rivelano il loro vero aspetto di mostri, che sembra dar loro ancora più forza. Bem e Bero sembrano nel loro aspetto mostruoso ricordano molto degli insetti come i coleottero e sono dotati di una specie d’esoscheletro, La versione mostruosa di Bero è simile a quella di Bem, ma è più piccolo la sua pelle è di colore verde blu simile alla muffa. Bera da mostro è più terrificante somiglia molto a un drago o a un rettile, con la bocca molto larga con denti da squalo e priva dell’esoscheletro dei suoi compagni, i suoi capelli neri diventano lilla, a differenza di Bem che da mostro continua molto spesso a usare il bastone, lei non usa più la frusta o i suoi poteri magici.
Le trasformazioni purtroppo sono le parti che sono animate peggio che siano dei protagonisti come dei cattivi, il più del volte non hanno senso o sono fatte con troppo pochi disegni, in più non si capisce perché quando Bem e gli altri si trasformano in forma umana hanno di nuovo i vestiti.
I disegni sono piuttosto grezzi, negli stessi anni c’erano serie di qualità molto superiore, questo perché la serie fu fatta un po’ in economia affidando il lavoro d’animazione a studi in Corea, che non aveva ancora ne’ abbastanza mezzi ed esperienza.
Le storie di Bem toccano temi estremi e naturalmente horror, anche se alcuni episodi sono molto più spaventosi di altri. Il finale è sempre positivo, in ogni episodio le forze del male vengono sconfitte, ma a volte c’è una sensazione agrodolce, quando gli eroi vengono smascherati e poi scacciati.
Gli episodi migliori sono sicuramente quelli dove non ci sono o è molto ridotta la presenza dei bambini amici di Bero e dove le trame sono molto più horror.
Per horror e la violenza della serie ci furono vari movimenti di genitori e psicologi, forse per questo la serie si fermò al 26° episodio, nonostante ne fossero previsti 56. La colona sonora non è molto varia, ma ci sono vari pezzi Jazz soprattutto nelle scene più spaventose e di flauto e piffero in quelle più tranquille per lo più con protagonista Bero.
La serie da noi fu trasmessa poche volte in TV, la prima trasmissione fu su Rete 4 nel 1982. La Dynamic Italia produsse una versione home video prima in vhs e poi in DVD, entrambe in due versioni con traccia audio vintage degli anni 80 e una completamente nuova è più vicina al originale, nell’ottobre dell’anno scorso è uscita la una versioni in Blu-ray, dove sono presenti alcune scene censurate in VHS e DVD, entrambi i doppiaggi, è c’è persino una pubblicità di Ramen con gli Yokai protagonisti, ma mancano gli episodio pilota della “seconda stagione”. La serie è presente anche sul catalogo Primevideo, ma solo con il nuovo doppiaggio.
Nonostante i pochi episodi (considerato i tempi), e la qualità dei disegni e dell’animazioni, la serie diventò quasi subito un piccolo cult tanto che in Giappone si pensò più volte di fare dei remake, di queste nuove versioni due non videro mai la luce.
Nel 1982 si realizzeranno due episodi pilot dal team Topcraft per una nuova serie di Bem, che però alla fine non fu mai realizzata, nonostante lo studio d’animazione aveva realizzato Nausicaä della Valle del vento e Macross Il film, ma nel 1985 andò in bancarotta, e fu acquistato da Miyazaki, Suzuki e Takahata, che gli cambiarono il nome in Studio Ghibli.
Questi due episodi sono presenti in un dvd di un dvd speciale nella versione Dynamic intitolato ben Bem II. Qui disegni e animazioni sono di migliore qualità, anche se c’è una forte ispirazionei alla vecchia serie; Bem è praticamente lo stesso, ma Bera ha i lineamenti più giovani e dolci, Bero sembra un bambino ancora piccolo della versione.
Poi tra gli anni 80 e 90 furono realizzati degli studi dei personaggi appunto per una nuova serie, mai realizzata, il Chara era veramente molto diverso, con personaggi più strani per non dire grotteschi, potere vedere tra i contenuti speciali dell’edizione Dvd.
Il primo remake pienamente realizzato di Bem è stato nel 2006 esce un nuovo remake in 26 episodi, dove il chara riprende molto da vicino quello del 1968, purtroppo questa serie è inedita da noi.
Poi nel 2011 esce una serie live in 10 episodi più un film, di questa ho visto solo pochi minuti della prima puntato, non sono riuscito ad andare avanti, non mi ha convinto fin dall’inizio, ma secondo i miei gusti, mi è sembrato che i giapponesi cercassero di riprendere il successo di Twilight
Nel 2019 esce il nuovo remake, chara completamente diverso, nel 2020 esce un film di 2 ore che conclude la serie, la storia è molto più lunga, non ci sono i classici episodi autoconclusivi, Bem, Bero e Rera sembrano più dei mutanti, che dei mostri per certi versi ricorda la serie di Gargoiles della Disney.
Commenti episodio per episodio di tutta la serie, il primo titolo è quello della serie classica, l’altro è della versione Dynamic. Viene anche descritto tipo di mostro nemico.
1. Il segreto della nascita – Il treno della paura
In questo primo episodio ci vengono presentati i tre protagonisti, fin da subito ci viene detto che non sono umani e in poche battute conosciamo la loro psicologia e il loro sogno di diventare umani. La storia sembra un po’ un feuilleton in età moderna dove un orfano che si scopre essere l’erede di una ricca famiglia viene sostituito dal figlio di una donna malvagia. La situazione verrà risolta da Bero e da Bera. Non ci sono creature paranormali solo criminali.
2. La mano strisciante – La mano spettrale
Un altro episodio che sembra un romanzo feuilleton. Dove una matrigna malvagia vuole uccidere il figliastro per ereditare la fortuna di famiglia. L’intervento di Bero e Bera salverà il bambino, ma questi considererà responsabile delle ferite della madre il povero Bero. Non ci sono creature paranormali solo criminali.
3. La casa abbandonata – Il villaggio dei dannati
Il primo vero episodio veramente Horror della serie, dove le cose non sono come sembrano. Di nuovo Bera a combattere, ma è Bem a risolvere la situazione.
Il mostro è un fantasma vendicativo
4. Il gobbo immortale – Fuoco fatuo
Un episodio con una trama più complicata. Una spirito maligno infesta una villa e prende possesso del direttore di un carcere che fa liberare un criminale per far uccidere prima Bero e poi Bem e Bera. Il mostro è un fantasma vendicativo.
5. Il manichino criminale – La testa del manichino
Di nuovo abbiamo a che fare con dei criminali, che vogliono costringere un fabbricante di manichini a fare una rapina, minacciando lui e sua figlia. Bera affronterà il loro capo con incubi terrificanti ed ucciderlo, ma poi lo riporterà in vita.
6. La candela del diavolo – La candela del demonio
In una torre un demone fa dei sacrifici a Satana con i suoi fedeli dopo averli ingannati con false promesse. E’ il primo episodio in cui vediamo Bem combattere contro un demone armato di falce in un bel combattimento. E’ anche il primo episodio in cui non c’è un bambino. Il mostro è un demone.
7. La nave spettro – La maledizione della nave fantasma
L’arrivo di una nave fantasma sconvolge un paese sulla costa, ne ha paura soprattutto il sindaco che è un uomo corrotto. I nostri eroi affronteranno un intero equipaggio di pirati fantasma e uno strano demone nero con le fattezze di un enorme pipistrello. Questo è anche il primo episodio in cui la storia non è a lieto fine. Anticipa un po’ i film dei Pirati dei Caraibi.
I mostri sono dei pirati fantasmi e un enorme demone pipistrello.
8. Il tempio del vampiro – Il tempio del vampiro
Durante i lavori di manutenzione delle fognature di una città, un terremoto riporta un antico tempio in stile arabo dove si nasconde un vampiro. Un groppo di tre operai rimane prigioniero solo uno di loro riesce a scappare, ma viene creduto pazzo. Bero esplora le fogne e arriva fino a una prigione dove libera due detenuti, mentre scappano giù nelle fogne raggiungono il tempio del vampiro.
Un altro episodio senza bambini e dove vediamo per la prima volta Bero combattere. Compare un sacerdote che somiglia a incredibilmente a Gesù Cristo. I mostri sono dei vampiri, ma ci sono anche scheletri e fantasmi.
9. La torre maledetta – La vecchia che piange
Durante una tempesta Bero cerca un riparo per la pioggia, lo trova a bordo di una carrozza di proprietà di Antonio e sua madre. Antonio è un bambino non vedente. Arrivano in una villa isolata dove chiedono ospitalità dove vive una vecchia si ciba di esseri umani in onore di Satana, nella speranza di trasformare il suo aspetto deforme. Sarà Bem ad affrontare la vecchia, ma a un tratto sembrerà avere la peggio, Bero allora ucciderà la vecchia colpendolo alla schiena con il bastone.
Rivedremo una vecchia simile nel episodio 15) la cacciatrice di Occhi e l’uso di una maschera nel episodio 11 lo specchio dell’odio. Il mostro è una vecchia cannibale devota a Satana.
10. Uno + Uno = Bera – Lo scienziato pazzo.
Un criminale va in un cimitero luogo in cui si trova il laboratorio del Dottor Maan, uno scienziato pazzo dedito a folli esperimenti di ingegneria genetica. Nel cimitero il criminale vede una mano muoversi da sola, la testa di una ragazzina appoggiata su una lapide e una specie di Golem in pietra a tre teste. Il criminale vuole che lo scienziato crei una coppia di Bera che lo aiuti nelle sue rapine. Bero vedrà la falsa Bera compiere delle rapine, e informa Bem credendo che Bera sia diventata malvagia. Bera affronterà la sua copia e vincerà e come la migliore tradizione alla fine il laboratorio viene distrutto da un incendio.
Per la prima volta vediamo Bera parlare nella sua forma mostruosa. Il clone di Bera ha differenza dell’originale appare più umana ha cinque dita e usa un mitra, non può trasformarsi ne ha poteri magici. Bem finita l’avventura si domanda se anche loro possono essere frutto di un esperimento, addirittura se sia stato lo stesso Dottor Maan a crearli. Il mostro è un clone di Bera.
11. Lo specchio del rancore – Lo specchio dell’odio
Bero dopo una giornata di giochi va all’appuntamento con Bem e Berai, arrivato troppo presto decide di esplorare una villa diroccata poco lontana, nel sotterranei è rinchiusa dal padre Giulietta una ragazza dal volto di mostro. Il padre arrivato alla villa dice a Giulietta che la madre è morta. Nella stanza c’è pure un grande specchio da cui viene fuori uno spirito maligno che è la rappresentazione fisica della rabbia della ragazza. Lo spirito cattura all’interno dello specchio prima Bero e poi Bera. Bem riesce a sconfiggerlo nonostante sia stato ferito, ma sarà il padre di Giulietta con il suo amore a “sconfiggere” lo spirito così colmo di rabbia. Il finale è po’ amaro con Giuletta che muore, mentre suo padre può finalmente liberarla e “portarla” dalla moglie.
Lo spirito di Giulietta è fortemente legato al modo di pensare i fantasmi nella tradizione giapponese. I vestiti della ragazza, come anche il nome richiama la Giulietta del film di Zeffirelli. Il mostro è lo spirito di Giulietta
12. La sirenetta – L’isola della morte
La storia dell’episodio riprende il mito delle Sirene come creature metà donna, metà pesce che con il loro canto portano a naufragio le navi. La medesima cosa accade in questo episodio dove una sirenetta viene costretta da dei mostri del mare a portar loro dei marinai così da cibarsene. Bero, Bem e Bera viaggiano sulla nave che sarà la prossima vittima. La nave affonda e i pochi sopravvissuti raggiungo l’isola dei mostri. Intanto Bero fa amicizia con la sirenetta e scopre che in realtà e una ragazzina normale di nome Nina. Bem e Bera combatteranno i mostri, ma uno dei marinai della nave amico di Bero farà cadere in mare Nina, per fortuna la bambina non è morta.
Nina la sirenetta è comparsa con abiti umani nella sigla finale. I mostri del mari ricordano gli abitanti del profondo mostri descritti nei racconti di Lovecraft.
13. La palude della mummia – La palude dei non morti
Degli esseri umani sono costretti da degli scheletri a una marcia forzata. Bero e Bera osservano tutto, il giovane mostro vuole saperne di più e salva Anna, una bambina in compagnia di suo nonno. Intanto in una locanda Bem ascolta la strana storia del re e di una regina di tanti secoli prima si cibavano di carne umana, ma il castigo divino distrugge il loro castello. Ma la regina, un cavaliere e i loro sudditi sono tornati come mummie e fanno prigionieri degli uomini per scavare e dissotterrare il loro re. Bem affronterà in duello prima il cavaliere e poi lo stesso re, Bera se la dovrà vedere con la Regina, che riuscirà a decapitare Bera senza però ucciderla.
L’episodio sembra trarre ispirazione dalla storia di Elisabeth Bathory, l’aspetto della regina ricorda le antiche regine egizie, in più l’idea di un esercito di Mummie/scheletri sembra anticipare il film l’armata delle Tenebre. I mostri sono un esercito di mummie.
14. La foresta misteriosa – Il bosco dei misteri
Mentre Bero fa un giro per una nuova città raccoglie un libro caduto da una finestra. Il libro appartiene a una ragazzina malata di nome Marie. Marie chiede a Bero di suonare una campana sommersa in una foresta. Dopo aver raccontato tutto a Bera e Bem, gli viene detto che non esistono foreste in quella direzione, ma solo montagne rocciose. Bero però decide di partire lo stesso, preoccupati per lui gli altri decidono di seguirlo. Stranamente Bero trova la foresta, ma è una foresta terrificante, piena di alberi dalle forme strane e animali morti. Nel centro della foresta si trova una palude di sabbie mobili in cui Bero ci cadde dentro, viene aiutato dai suoi amici. Subito dopo si sente una voce terrificante proveniente da un albero malvagio padrone della foresta, che vuole comandare su ogni cosa. La storia sembra trae origine dalla libro stesso di Marie. Il mostro è un albero malvagio.
15. L’aspirazione di vedere – La cacciatrice di occhi
Questo è uno degli episodi più famosi e terrificanti della serie. Una vecchia in un cimitero accudisce sua nipote non vedente, l’unico modo perché la bambina mostruosa possa vedere e che la nonna trovi due occhi verdi. Li trovaerà in un ragazzino amico di Bero. Dopo una difficile lotta Bem avrà la meglio sulla cacciatrice di occhi e si scoprirà qualcosa di davvero sorprendente sulla nipotina. L’episodio è molto bello per la psicologia del mostro e della nipote. Il mostro è una vecchia orribile e sua nipote.
16. Il mistero del mistero – Il demone della montagna
In un albero sopra alle montagne avviene uno strano delitto di un uomo di nome Roberto. Del omicidio viene incolpata Bera accusata persino dalla sorella della vittima. Bem anche lui presente nella villa dice alla compagna di non opporre resistenza e farsi arrestare, ma anche lui viene arrestato per complicità. L’unica speranza per i due è Bero ancora libero, per provare la loro innocenza. Si scoprirà che la sorella è un licantropo.
17. Il trucco del diavolo – Il museo degli orrori
Un bambino di nome Ken ruba una maschera terrificante da un museo, pentito la vuole rimettere al suo posto, intanto a fatto amicizia con Bero. Poi insieme con il custode vicino di casa di Ken rimettono a posto la maschera, insieme con l’anziano custode fanno un giro improvvisato del museo prima attraverso la sezione degli scheletri dei Dinosauri poi nella sala dell’armature, alla fine si vede persino una ghigliottina. Ken sembra perdersi nel museo, poi anche il custode sparisce. Bero inizia a girare per il museo e si trova davanti prima a delle mummie del sud America, poi una sfinge e in fine a un dipinto su una battaglia antica dove si può riconoscere il personaggio della regina Cleopatra. Le immagini della guerra antica sono molte belle. Intanto un gruppo di ladri entra nel Museo per rubare un rubino, ma ad infestare l’edificio c’è il fantasma di una nobildonna francese giustiziata durante la rivoluzione. La storia della maschera che libera il fantasma sembra in parte trarre ispirazioni dal film la maschera del demonio di Mario Bava. Il fantasma risultata un po’ comica con la parruccona tipica dei nobili francesi.
18. Lo scultore misterioso – Lo scultore misterioso
L’episodio si apre nello studio di uno scultore quando finisce la sua ultima opera, una giovane donna. Lo scultore che fin da subito sembra pazzo, soprattutto nei confronti di un grande artista di nome Godì. Un mercante d’arte arriva e dopo aver comprato l’ultima statua gli ordina una nuova statua questa volta di una bambina. Bero si trova in un parco dove accidentalmente rompe una statua, ma viene scoperto da Runi, una bambina orfana. La statua al suo interno ha dei capelli veri. Bem, Bera e Bero indagano, intanto Ruri viene scelta dall’artista folle per essere la “modella” della sua prossima opera. L’episodio sembra trarre ispirazione dal un vecchio film del 1953: la maschera di Cera con il grande Vincent Price nel ruolo dello artista folle. Qui il nemico è di nuovo un essere anche se folle.
19. Terrore in città – L’antico pozzo maledetto
Questo episodio è molto particolare, ha una narrazioni non lineare come tutte le altre avventure appunto inizia si può dire dalla fine, mentre la storia viene raccontata in parte come flashback. La storia inizia con una processione funebre che è simile alle cerimonie funebri giapponesi, nonostante i membri della famiglia siano occidentali, forse francesi. Una notte durante una temporale Bem, Bera e Bero chiedono ospitalità nella villa della famiglia Gascon, viene negato l’ingresso dal capo famiglia, per loro fortuna il nipote dell’uomo prende in simpatia Bero, e grazie a lui possono passare la notte nella stalla. Da li iniziano ad accadere fatti strani, uno spirito che vive in un pozzo vuole uccide tutti i membri della famiglia per vendicarsi d’essere stato ucciso e buttato nel pozzo. Lo spirito ha preso le sembianze della figlia del padrone di casa. Bem lo sconfigge, ma quando sta per dargli il colpo di grazia interviene il vecchio. A questo punto la storia ricomincia dalle scene iniziali. Il Mostro è uno spirito maligno.
20. La sorgente stregata – Lo spettro della torre
Questo episodio si svolge in una città moderna con una torre simile a quella di Tokyo. Una spirito malvagio vuole vendicarsi di chi ha costruito la torre perché ha disturbato il suo riposo con la distruzione del antico cimitero. Lo spirito uccide gli ingeneri colpevoli della costruzione. Bera cercherà di fermarlo, ma sarà rapita toccherà a Bem distruggere lo spirito in una difficile lotta proprio sulla torre. Il Mostro è uno spirito maligno.
21. La parrucca incantata – La parrucca maledetta
Forse questo è l’episodio più violento della serie. La storia inizia con un lungo prologo che spiega l’origine della parrucca. In un campo di prigionia non meglio identificato un militare schiavizza, tortura e uccide delle povere donne, e dopo averle uccise fa tagliar loro i capelli per realizzare delle parrucche. Una di queste parrucche di colore viola viene venduta in uno strano negozio di antichità, verrà prima acquistata da una giovane e poi dalla sorella di un’amica di Bero, che ospita i nostri eroi da un po’. La parrucca si rivela essere posseduta dalle donne uccise. La tematica del episodio anticipa i Nazisploitation degli anni 70, film splatter e sesso ambientati nei campi di prigionia nazisti. L’ufficiale del campo somiglia proprio a un membro del SS nazista sia per l’uniforme che per il monocolo. In molte storie di fantasmi giapponesi gli spiriti hanno capelli molto lunghi e che sembrano animati di vita propria. Il mostro è una parrucca posseduta
22. Il fantasma chiama Bero – La porta per il mondo dei morti
In questo episodio vediamo per la prima volta uno spirito buono. Il fantasma della madre di David, un bambino molto piccolo è costretta da una spirito malvagio a spingere i suoi famigliari a varcare una porta verso il regno dei morti. Bem affronterà lo spirito malefico nel regno dei morti. Da notare che lo spirito di Bem ha la forma mostruosa, una ulteriore prova che la vera forma dei protagonisti della serie non è quella umana, ma quella di mostro, l’anima dei tre mostri tornerà a essere importante nell’ultimo episodio della serie. Le rovine ricordano un po’ certe scenografie del cinema espressionista tedesco progenitore del genere Horror. Il mostro è uno spirito maligno.
23. Il demonio mascherato – La rappresentazione diabolica
L’episodio si apre con un principe e una principessa che si sono persi, in realtà si tratta di una rappresentazione teatrale, Carl, un attore che interpreta il diavolo non riesce a dare una buona interpretazione. Dopo un incontro con Bero, torna in teatro per continuare a provare da solo la parte, ma mentre recita un vero diavolo gli appare e gli da consigli per migliore interpretazione. Il giorno dopo durante la prima l’attore è bravissimo, in realtà Carl è stata sostituito dal diavolo. Bem affronta il diavolo nel mondo dei diavoli che somiglia a un deserto, il duello somiglia a quello dei molte serie Ninja. Il diavolo viene rappresentato come un jolly. Il mostro è un diavolo.
24. La città dei fantasmi – Il demone dal volto umano
Un uomo viene inseguito da monaci e viene buttato in dirupo. Fuga così si chiama il fuggiasco viene ritrovato da Bero. Fuga racconta di voler liberare suo padre dalla prigionia dei monaci. Il padre è un demone di più di 2000 anni. Per la prima volta nella serie c’è un conflitto al interno del gruppo, con Bero che crede in Fuga invece che a suoi compagni. Mentre Fuga e Bero cercano di far scappare il demone fa vedere il suo vero aspetto. Bem affronterà il padre del demone e lo batterà.
I monaci ciechi sono più terrificanti dei demoni. La storia è per certi versi simile al Beowolf.
Il mostri sono due demoni padre e figlio
25. La valle maledetta – Il fantasma che chiama Bero
In una città moderna delle persone vengono attaccati da dei corvi, ma dietro gli attacchi si cela un uomo corvo che vuole strappare le anime dei viventi. In Giappone gli uccelli sono considerati alla stregua di spiriti maligni. Mostro uomo corvo.
26. Il trionfo della giustizia – La fossa dei senza anima.
Ultimo episodio della serie. In una città avvengono delle strane sparizioni per colpa di due streghe sorelle che rubano le anime delle persone che vengono trasformate così in zombi. Anche Bero viene rapito e si ritrova in trappola in un castello. Anche Bero sarà privato della propria anime, ma non essendo umano la sua anima non serve alle streghe. Bem e Bera hanno visto tutto e finalmente capiscono che potrebbero diventare umani trasferendo la loro anima nel corpo di un essere umano.
Fanno scappare gli altri prigionieri e affrontano le due sorelle che si rivelano molto forti, per la prima volta i due mostri sono messi in difficoltà. Una volta sconfitte anche i senza anima tornano normali. Bem dice a Bera che anche se adesso sanno come diventare essere umani, preferisce non farlo perché ci sono ancora molti nemici dell’umanità e che solo loro con i loro poteri possono battere. La polizia da fuoco alla villa i mostri restano li dentro e non possono scappare. Tra le rovine della villa vengono trovati un pezzo di mantello di Bera, il capello di Bem e una scappa di Bero. I tre mostri sono morti o scappati per continuare la loro lotta in difesa dell’umanità? Non lo sapiamo. Una finale aperto per un eventuale seguito, mai fatto purtroppo.