«Et Eärello Endorenna utúlien.
Sinome maruvan ar Hildinyar
tenn’Ambar-Metta!»
«Giungo dal Grande Mare nella Terra di Mezzo.
Sarà questa la mia dimora e quella dei miei eredi fino alla fine del mondo.»
—Giuramento di Elendil, citato da Aragorn, Il Signore degli Anelli, libro VI, cap, V, “Il Sovrintendente e il Re”.
Elendil – (lontano discendente di Aragon), Figlio di Amandil, nacque (3119 della SE). Poco prima che il castigo di Eru si abbattesse su Númenor Elendil, insieme adi suoi figli Isildur e Anárion, guidò la migrazione dei Fedeli nella Terra di Mezzo. ll padre era in contrasto le dottrine degli Uomini del Re e si opponeva maneggi di Ar-Pharazôn, consigliato da Sauron allontanando sempre di più gli Uomini dai Valar e da Eru Ilúvatar.
Elendil ebbe due figli: Isildur e Anárion, rimanendo fedele ai Valar e conservando l’amicizia con i primogenti di Eru (Elfi) conservò i benefici della sua casata, cosa che invece i Re di Númenor, abbracciando le dottrine degli Uomini del Re, che viderò quasi dimezzata la durata della loro vita e perdendo molta della antica saggezza un tempo propria della casa reale.
Nel che nel 3261 TE, assieme al padre Amandil, partecipò alla Spedizione di Ar-Pharazôn contro Sauron, militando nelle file dell’Esercito Reale. Dopo che il Re fece di Sauron il proprio principale consigliere, Elendil fu tra coloro che più si opposero alla costruzione del Tempio di Melkor ed al culto di Morgoth (Melkor e Morgoth sono i sinonimi del primo Signore Oscuro) imposto da Sauron a Númenor; tuttavia Ar-Pharazôn, ormai completamente soggiogato da Sauron, non prestò ascolto alle proteste dei suoi parenti. Elendil, assieme ai suoi figli, organizzarono resistenza, aiutando tutti gli oppositori di Sauron a lasciare Númenor alla volta della Terra di Mezzo.
Quando Ar-Phrazôn decise come atto blasfemo contro i Valar di distruggere l’Albero Bianco di Númenor, suo figlio Isildur penetrò nel Palazzo Reale, riuscendo a sottrarre un frutto dell’Albero che Elendil porto nella Terra di Mezzo, proseguendo la stirpe dei sacri Alberi Bianchi.
Elendil, esponente della Casa di Elros, fu riconosciuto dai Numenoreani della Terra di Mezzo come Re dei Regni in Esilio e vennero così fondati i Regni Unificati di Arnor e Gondor. Durante l’incoronazione Elendil pronunciò il seguente giuramento:
“Giungo dal Grande Mare nella Terra di Mezzo.
Sarà questa la mia dimora e quella dei miei eredi fino alla fine del mondo.”
Queste parole saranno riprese dal suo ottantanovesimo discendente Aragorn: durante la sua incoronazione a Minas Tirith, per rinnovare la continuità della stirpe di Elendil.
Elendil risiedette soprattutto nel regno di Arnor nella città di Annúminas, mentre suo figlio Anárion risiedette a Gondor, dove fondò le città di Osgiliath e Minas Anor (successivamente ribattezza con il nome di Minas Tirith), assieme al fratello Isildur che fondò la città di Minas Ithil (poi espugnata dai Nazgul divenendo loro residenza con il nome di Minas Morgul).
Quando Númenor venne distrutta , Sauron non morì (ma perse il suo corpo mortale e la capacità di assumere nuovamente un bell’aspetto, potendo ormai assumere solo forme orribili e crudeli), si rifugiò a Mordor, la sua antica roccaforte.. Nel 3428 SE, scatenò sue legioni attaccando Minas Ithil e obbligando Isildur a ritirarsi a nord per cercare l’aiuto del padre, mentre il fratello Anárion guidava la resistenza a Gondor.
Nel 3434 SE Elendil e isildur scesero a sud con le proprie armate, assieme all’esercito del Re Supremo dei Noldor Gil-galad e ad alcuni battaglioni di Nani di Moria, nell’Ultima Alleanza tra Uomini ed Elfi.
Nel 3441 SE Sauron guidò personalmente una sortita contro gli eserciti degli Elfi e degli Uomini facendo strage tra i ranghi dei nemici. Elendil e Gil-galad affrontarono il Signore Oscuro in un durissimo duello, ma vennero uccisi e la spada di Elendil, Narsil, spezzata, riuscendo comunque a ferire gravemente anche Sauron. Isildur allora inflisse a Sauron il colpo di grazia e, con un frammento della spada del padre, riuscì a tagliare il dito al quale l’Oscuro Signore portava l’Unico Anello impadronendosene.
Isildur riportò a Gondor le spoglie di Elendil con tutti gli onori e pianto da tutti. Infatti già in vita Elendil venne amato moltissimo dai suoi sudditi e venne sempre considerato sia in Arnor che a Gondor il più grande Sovrano del passato.
Isildur fece costruire una tomba segreta per il corpo di suo al centro esatto del Reame ed il luogo di sepoltura di Elendil era noto solamente ai Re di Gondor e a pochi intimi. La presenza della tomba rese il colle Amon Anwar al centro di Gondor un luogo sacro e uno dei segreti meglio custoditi, tramandato di generazione in.
Nel 2510 TE il Sovrintendente Cirion, fece traslare le spoglie di Elendil nelle Tombe dei Re a Minas Tirith poiché il colle su cui sorgeva la sua tomba era all’interno dei confini del regno di Rohan. In quel Luogo sacro precedentemente EORL il Giovane divenuto dopo il primo Re di Rohan presto giuramento di intervenire sempre aiuto al regno di Gondor e a serbare eterna amicizia al signore di Minas Tirith.