Elrond era uno dei più potenti elfi rimasti nella Terra di Mezzo, era il portatore di Vilya, l’Anello del Potere elfico più potente nacque nel Beleriand nel 532 fratello gemello chiamato Elros, membro della Casa di Fingolfin, nobile casata della stirpe dei Noldor.
“Era nobile e bello in viso come un sovrano elfico, forte come un guerriero, saggio come uno stregone, venerabile come un re dei Nani, e gentile come la primavera. […] La sua casa era perfetta, che vi piacesse il cibo, o il sonno, o il lavoro, o i racconti, o il canto, o se preferiste soltanto star seduti a pensare, o anche se amaste una piacevole combinazione di tutte queste cose. In quella valle il male non era mai entrato.”
—Lo Hobbit, cap. III, “Un Breve Riposo”.
Elrond, insieme a Galadriel e agli Istari (escludendo i Valar), fu probabilmente uno degli esseri più saggi e potenti, era infinitamente sapiente: conosceva infatti tutta la storia di Arda dall’inizio dei giorni e parlava praticamente ogni lingua della Terra di Mezzo (compresa, la lingua segreta dei Nani: Khuzdul).
Elrond possedeva anche un’innata abilità marziale: insieme a suo cugino Gil-Galad e, durante le varie guerre contro Sauron, guidò gli eserciti dei Noldor, combattendo anche in prima linea, la vera forza di Elrond era la sua magia: egli era infatti uno dei maghi più potenti della Terra di Mezzo, grazie al possesso di Vilya, uno dei Tre Anelli Elfici, inferiori per potere soltanto all’Unico Anello.
Nato nell’anno 525 della Prima Era da Eärendil ed Elwing presso i rifugi che i superstiti di Gondolin avevano edificato. I Figli di Fëanor: Maedhros e Maglor rapirono Elrond e il fratello Elros quando erano molto piccoli, per costringere la loro madre a consegnare il Silmaril in suo possesso. In seguito, i due Elfi si pentirono delle loro azioni e li allevarono come se fossero figli loro, ricambiati nell’affetto.
Dopo la Guerra d’Ira che distrusse il Beleriand, ad Elrond e a suo fratello fu posta una scelta: siccome appartenevano alla stirpe dei Mezzelfi era loro prerogativa scegliere a quale delle due razze appartenere, Elfi o Uomini.
Mentre Elros scelse gli Uomini, diventando in seguito il primo Re di Númenor, Elrond scelse gli Elfi.
“Ora, Elros e Elrond suo fratello traevano origini dalle Tre Case degli Edain, ma in parte anche sia dagli Eldar che dai Maiar; […]. I Valar invero non possono annullare il dono di morte concesso agli Uomini da Ilúvatar, ma, per quanto attiene ai Mezzelfi, Ilúvatar concesse loro facoltà di giudizio; ed essi decisero che ai figli di Eärendil fosse offerta la scelta circa il loro destino. Elrond decise di rimanere con i Primogeniti, e gli fu concessa la vita di questi.”
—Il Silmarillion, Akallabêth, La Caduta di Númenor.
Durante la Seconda Era Elrond fu inviato presso la corte di Celebrimbor. Fu tra i pochi ad intuire la vera natura di Annatar, che altri non era che Sauron, ma non poté impedire che questi ingannasse Celebrimbor e creasse gli Anelli del Potere.
Con alcuni dei Noldor superstiti Elrond fuggì dunque nell’Eriador, dove fondò la roccaforte di Gran Burrone nel SE 1697.
Durante la Guerra dell’Ultima Alleanza contro l’Oscuro Signore, egli prese parte al conflitto e combatté nel ruolo di araldo e campione del Re Gil-galad, il quale trovò la morte sul campo per mano di Sauron. Dopo la morte del cugino, Elrond divenne uno dei più potenti Signori dei Noldor della Terra di Mezzo, anche se non rivendicò mai il titolo di Re Supremo. Fu a lui che venne affidato l’Anello Vilya, il più potente dei Tre Anelli Elfici forgiati da Celebrimbor, mentre Nenya e Narya furono rispettivamente affidati a Galadriel e Círdan il Carpentiere.
Durante la Terza Era Elrond tenne la sua corte a Gran Burrone , nell’anno TE 109 sposò Celebrían, figlia di Galadriel, dalla quale ebbe tre figli: i gemelli Elladan e Elrohir e Arwen Undomiel. Con la caduta definitiva del Regno dei Dúnedain del Nord, egli offrì ospitalità ai discendenti di Arvedui, divenendo il custode dei tesori della famiglia (l’Anello di Barahir, i Frammenti di Narsil, lo Scettro di Annúminas e l’Elendilmir) e offrendosi inoltre di fare da tutore agli eredi della dinastia.
Un terribile evento colpì Elrond quando sua moglie fu rapita e tortuata dagli Orchi. Venne salvata dai figli Elrond riuscì a guarire le ferite fisiche della consorte, ma le torture ricevute da Celebrían tormentarono il suo spirito ed ella prese la decisione di partire alla volta di Aman. Per Elrond e i figli fu un duro colpo, alleviato però dalla consapevolezza che prima o poi in futuro si sarebbero ricongiunti nella beatitudine di Valinor.
Divenne il tutore di Aragorn, giunto a Gran Burrone isieme alla madre dopo la morte di Arathorn caduto in un’imboscata. Raggiunta l’età adulta rivelandogli la sua discendenza, lo crebbe come Capitano dei Dúnedain e Principe della Casa di Elendil, ricordandogli sempre il suo diritto a regnare ed insegnandogli molto sulla storia della sua Casata e delle sua scienza; gli insegnò inoltre a parlare le antiche lingue Quenya e Valarin, senza scordarsi il Noldorin e le forme più elevate del Sindarin e del Nandorin e gli consegnò i tesori di famiglia:
“Ma quando Estel aveva appena vent’anni, accadde che ritornò a Gran Burrone dopo grandi gesta in compagnia dei figli di Elrond; questi lo guardò e fu contento, poiché vide che egli era bello e nobile ed era divenuto presto maturo, pur dovendo diventare ancor più grande di corpo e di spirito. Quel giorno Elrond lo chiamò con il suo vero nome, e gli svelò la sua identità, consegnandogli i beni ereditari della sua casata. “Ecco l’anello di Barahir”, egli disse, “simbolo della nostra lontana parentela; ed ecco anche i frantumi di Narsil. Con essi potrai compiere grandi gesta, perché prevedo che la durata della tua vita sarà più lunga di quella degli Uomini, a meno che tu non soccomba sotto un male imprevisto o che tu fallisca la prova. Ma la prova sarà dura e lunga. Trattengo io lo Scettro di Annúminas, perché devi ancora meritartelo”.”
—Il Signore degli Anelli, Appendice A, “Storia di Aragorn e Arwen”.
Tuttavia accadde qualcosa che Elrond non aveva previsto: il suo protetto incontrò sua figlia Arwen e se ne innamorò (clicca qui per l’articolo biografico su Aragon postato nel sito della confraternità)
Durante gli eventi narrati nel Lo Hobbit, Elrond ebbe un ruolo molto importante Fu da lui che la Compagnia di Thorin si recò per farsi tradurre le scritte della Mappa di Thrór: queste erano state infatti riportate in Ithildin, una grafia magica che usava il mithril e i raggi lunari, e solo Elrond poteva decifrarle.
Inoltre riconobbe le spade Glamdring e Orcrist, ritrovate dalla compagnia e ne narrò la storia: Glamdring era infatti appartenuta al suo bisavolo Turgon Re di Gondolin, mentre Orcrist era stata la spada di Ecthelion della Fonte, uno dei più valenti capitani dei Gondolin.
Elrond partecipò all’Assalto contro Dol Guldur per scacciare Sauron, allora noto come Negromante, dalla sua fortezza-. L’attacco era stato voluto da Saruman che, benché inizialmente l’avesse negato, aveva capito da tempo che il Negromante non era altri che l’Oscuro Signore, ma voleva avere le mani libere per cercare l’Anello.
Egli presiedette il Consiglio di Elrond, il 25 ottobre dell’anno 3018 della Terza Era, durante il quale fu deciso che l’unica scelta possibile riguardo all’Unico Anello fosse la sua distruzione nelle fiamme di Monte Fato.
Elrond rimase a Gran Burrone fino alla distruzione dell’Anello, si recò anche a Minas Tirith per assistere alle nozze di sua figlia Arwen con re Elessar (ovvero Aragorn).