Gangster, killer prezzolati, hacker e tanto altro in un bianco e nero davvero invitante.
Giorni nostri. Kimberly – questo il suo nome “d’arte” – è un uomo sui trent’anni, dall’aspetto molto simile ad un giovane Tom Waits. Girovaga per il mondo, armato del suo coltello a serramanico e della sua 9 mm munita di silenziatore. Irriverente e loquace almeno quanto Deadpool, con cui condivide la professione (killer prezzolato) ha in sé un dramma interiore che maschera attraverso sarcasmo ed ironia tagliente. Sua sorella, infatti, è stata brutalmente uccisa e violentata da una gang affiliata ad un sindacato criminale chiamato Pauraz. Ottenuta vendetta sui criminali colpevoli del massacro della sorella, l’uomo decide che la sua “missione” è quella di eliminare il marcio che si annida nella società. Dietro compenso, ovviamente. Ma, complice un misunderstanding, presto, Pauraz, le loro strade si incontreranno… Kimberly si troverà quindi ad affrontare, da solo, senza nessun aiuto, se non quello del(l’in)fido hacker Jimmy Jones, l’intero sindacato criminale. Una ricompensa a 5 zeri per chi lo porterà da loro, sguinzaglia piccoli e medi criminali che si gettano letteralmente alle sue calcagna. Presi da fuoco incrociato, Kimberly sarà capace di arrivare sino alla fine e sgominare il male alla radice?