Gabriele Mainetti, il regista di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, ha presentato Edison for Nature: il progetto di cinema collettivo su energia e ambiente aperto a tutti. (Iscrizioni su www.edisonfornature.it)
Oggi alle 19.00 appuntamento con Edison Green Movie, il protocollo per la sostenibilità nel cinema, raccontato dal divulgatore scientifico Massimo Temporelli. A seguire la proiezione di Tomorrow, il documentario sulle soluzioni per conservare il pianeta.
Salerno, 19 luglio 2016 – Edison partecipa al Giffoni Film Festival per presentare ai ragazzi due progetti che hanno a cuore l’ambiente e la sostenibilità: Edison for Nature ed Edison Green Movie. Lo fa con due testimonial d’eccezione, il pluripremiato regista di “Lo chiamavano Jeeg Robot” Gabriele Mainetti e il divulgatore scientifico Massimo Temporelli.
Alla platea dei ragazzi del Giffoni Mainetti, insieme al documentarista Andrea Segre, ha presentato Edison for Nature, il progetto di cinema collettivo sulla natura, l’uomo e l’energia. La partecipazione è aperta a chiunque abbia un’idea e una storia da raccontare e i registi hanno invitato i giovani a buttarsi nell’iniziativa portando le proprie idee e spunti sul sito www.edisonfornature.it.
“Invito tutti a prenderlo come un gioco, come un gioco utile, a non intimidirsi nel dire la propria – ha detto Mainetti -. Io e Andrea Segre saremo solo due tecnici e metteremo a disposizione le nostre competenze, ma mi piace che il progetto sia collettivo, credo che le idee di tante altre persone mi insegneranno moltissimo sulla questione.”
Tre gli ambiti del concorso:
· Comportamenti sostenibili: i gesti nella vita di ogni giorno che possono influire positivamente sull’ambiente (alimentazione, mobilità, utilizzo delle risorse, consumi e scelte consapevoli);
· L’energia del futuro: le innovazioni e le tecnologie per ottimizzare i consumi energetici e produrre in modo sostenibile (che sia qualcosa di reale o futuristico, l’idea è quella di sensibilizzare chi guarda sulla necessità di gestire i consumi, meno energia oggi per avere più energia domani).
· I mestieri dell’energia: le persone, le competenze, le professioni dell’energia.
È possibile partecipare attraverso quattro modalità espressive: video-interviste o cortometraggi della durata massima di 90 secondi; parole (sceneggiature e testi di massimo 5000 battute); immagini (fotografie, disegni, fumetti, fino ad un massimo di 10 foto o tavole); messaggi audio della durata massima di 60 secondi.
Le iscrizioni sono aperte su www.edisonfornature.it fino al mese di settembre. Le fasi del progetto sono tre. La prima consiste nella raccolta delle idee sulla piattaforma web dedicata e a fine settembre nella selezione a cura di Mainetti e Segre dei 10 finalisti. In questa fase, inoltre, il progetto più votato dagli utenti della rete riceverà in premio una strumentazione professionale da videomaker. Durante la seconda fase i 10 finalisti dovranno realizzare un cortometraggio della durata compresa tra i 3 e i 5 minuti affiancati da una troupe professionista sotto la direzione dei due “giudici” Mainetti e Segre.
Nell’ultima fase del progetto, Mainetti e Segre avranno la direzione completa del lavoro e insieme monteranno i 10 cortometraggi per realizzare un mediometraggio collettivo di sensibilizzazione sulla natura e i comportamenti sostenibili. Tra i 10 autori selezionati, inoltre, ne sarà individuato uno (ad insindacabile giudizio dei registi) che potrà partecipare alle riprese sul set del nuovo film di Gabriele Mainetti.
Il regista romano ha anche tenuto una masterclass per i ragazzi in cui ha rivelato aneddoti, ha parlato di sé e del suo lavoro artistico. Il consiglio di Mainetti ai giovani? Ascoltare sé stessi e non perdere mai la propria voce per far emergere il proprio talento.
Nella giornata di oggi, spazio a Edison Green Movie e alla sostenibilità nel cinema. Alle 19.00 il divulgatore scientifico Massimo Temporelli terrà un “racconto naturalistico per mostrare come la natura, madre di tutti i processi, da sempre sceglie la strada del risparmio energetico per sostenere l’evoluzione”. Una riflessione che va di pari passo con l’importanza di adottare un protocollo ecologico, come Edison Green Movie, per le produzioni cinematografiche.
Edison Green Movie, infatti, permette di abbattere le emissioni inquinanti dovute alla realizzazione di un film in una forbice che varia dal 20% all’80%, di ridurre gli sprechi e contenere i costi di produzione. Ogni anno in Italia l’industria cinematografica produce circa 5.600 tonnellate di CO2 per i consumi di energia e i trasporti dei set, cui si aggiungono l’uso dei materiali e la gestione dei rifiuti. Se tutte le produzioni in Italia seguissero le indicazioni di Edison Green Movie (in Italia si producono circa 140 film l’anno per un totale stimabile di 5.880 giorni di riprese) si realizzerebbe una riduzione delle emissioni pari ad almeno 1.120 tonnellate di CO2, equivalenti a quelle relative all’illuminazione pubblica annuale di un comune di oltre 10.000 abitanti o a 1.120 voli di andata e ritorno tra Roma e Dakar.
A chiudere la giornata, la proiezione di “Tomorrow”, il documentario di Cyril Dion e Mélanie Laurent sulle crisi ecologiche dei nostri tempi e le possibili soluzioni per la salvaguardia del pianeta, attraverso gli occhi dei pionieri che in tutto il mondo stanno reinventando l’agricoltura, l’energia, l’economia e l’educazione.