Lunedì 13 giugno dalle ore 10.00 alle ore 13.00 CONTEMPORANeapolis un itinerario gratuito alla scoperta dei luoghi del contemporaneo disseminati nelle strade del centro antico della città di Napoli un tour gratuito proposto dai Servizi Educativi del museo MADRE in collaborazione con il Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch e l’ANM-Azienda Napoletana Mobilità spa, nell’ambito dei progetti MADRE/CAMPANIACONTEMPORANEA_Tour. Un percorso pedonale inedito che partirà dal Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch (ore 10:00), attraverserà le opere alla Stazione Toledo (ore 11:00) e alla Stazione Dante del circuito Metro Art-Stazioni dell’Arte-ANM della metrò di Napoli per approdare, infine, al museo MADRE di Napoli (ore 13:00). L’itinerario tocca alcune tappe simboliche della Napoli come “capitale del contemporaneo”, articolandosi in un viaggio nei luoghi in cui tanti artisti hanno scelto di intervenire, delineando una perfetta integrazione tra arte contemporanea e territorio. E, infine, il tour si concluderà con una pausa pranzo nella Caffetteria del museo MADRE (primo piano) per gustare i piatti tipici della cucina campana rivisitati in chiave contemporanea.
Ecco nel dettaglio il programma:
Ore 10:00
Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch
Vico Lungo Pontecorvo, 29, Napoli
Il Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch è situato nel centro antico della città di Napoli, all’interno di un edificio di fine Ottocento costruito per ospitare un impianto di produzione di energia elettrica e destinato al Teatro Bellini. Ri-pensato come uno spazio di documentazione e approfondimento delle tematiche filosofiche, poetiche e visive sviluppate dall’artista austriaco Hermann Nitsch (Vienna 1938) in oltre trent’anni di attività, il museo viene inaugurato nel 2008 con la 54.malaktion. Per celebrare i sette anni dalla sua apertura, il Museo Nitsch di Napoli propone un cambio radicale della sua collezione: Arena. Opere dall’opera, evento straordinario che presenta infatti, un’ampia raccolta di “relitti” provenienti dalle azioni teatrali dell’artista viennese dagli anni Sessanta ad oggi, di cui è stato costante testimone e mecenate Giuseppe Morra, declinando l’arte attraverso peculiari progettualità socio-culturali. Opere dall’opera intende analizzare la genesi, lo sviluppo e il significativo legame con l’Orgien Mysterien Theater (Il teatro delle Orge e dei Misteri) fondato da Nitsch nel 1957, opera d’arte totale, che ne include tutta la filosofia e la pratica artistica. I “relitti” esposti, pur collegati al momento performativo da cui discendono, vanno intesi come possibilità di rivisitare l’aura di suggestione e culto che attraversa questi oggetti percorsi da forte sensualità, rimandi e suggestioni. Su tavoli e grandi pedane, con una precisione cartesiana, Nitsch allinea e organizza materiali caldi e freddi, naturali e artificiali, montando assieme le tracce del sangue e delle sostanze organiche delle performance, con il nitore limpido dei cubetti di zucchero o la perfezione glaciale degli attrezzi chirurgici; “un’ideale sintesi unitaria del lavoro” come li definisce Nitsch.
Ore 11:00
Metro-Art -ANM
Le Stazioni dell’Arte della metropolitana di Napoli costituiscono uno degli esempi più interessanti di museo decentrato e diffuso su un’intera area urbana. Una collezione pubblica costituita da oltre 200 opere site-specific, con un percorso espositivo aperto e distribuito, che offrono a tutti i cittadini campani e ai turisti la possibilità di un incontro diretto, nel loro quotidiano, con l’arte contemporanea.
Stazione Toledo
via Toledo
Al primo piano della “Stazione più bella d’Europa”, progettata da Oscar Tusquests, sono integrati nelle architetture contemporanee i resti della cinta muraria di età aragonese, rinvenuti durante i lavori di scavo. I grandi mosaici di William Kentridge, le Olas a rilievo di Oscar Tusquets, l’immersione sottomarina di Bob Wilson, l’intervento di Achille Cevoli By the sea… you and me, e Men at work, sono le installazioni artistiche di questa stazione. I colori dei rivestimenti cambiano man mano che si procede in profondità: dal nero si passa a tonalità calde e dorate, fino ai mosaici azzurri, che indicano la discesa sotto il livello del mare. Si arriva così alla monumentale hall sotterranea, in cui domina il fascino del Crater de luz, il grande cono che attraversa tutti i livelli della stazione. Al suo interno è Relative light, un suggestivo gioco di luci LED programmate da Bob Wilson.
Stazione Dante
Piazza Dante, Napoli
Il progetto di Gae Aulenti per la stazione di Piazza Dante ha riguardato anche la risistemazione urbanistica della piazza, nel rispetto dell’impianto settecentesco. Gli interni sono scanditi da geometrie modulari e accolgono le opere d’arte di alcuni protagonisti della scena internazionale. Nell’atrio sono installate Luce-Grigio e Frammenti di un autoritratto anonimo, due tele di Carlo Alfano, e Queste cose visibili di Joseph Kosuth, un brano del Convivio di Dante Alighieri “scritto” con tubolari di neon bianco. La lunga parete del piano inferiore è occupata dall’installazione di Jannis Kounellis, mentre, al di sopra delle scale mobili, troviamo due versioni di Intermediterraneo di Michelangelo Pistoletto. Universo senza bombe, regno dei fiori. 7 angeli rossi, un lungo, coloratissimo mosaico di Nicola De Maria, accompagna la discesa verso il piano banchina.
Ore 13:00
Museo MADRE
Via Luigi Settembrini, 79, Napoli
Nel cuore storico di Napoli, i tre piani dell’ottocentesco Palazzo Donnaregina ospitano il MADRE-Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina: 7200 mq di spazi espositivi, con installazioni site-specific, opere della collezione in progress Per_formare una collezione ed esposizioni temporanee. I partecipanti potranno visitare proprio il progetto espositivo Per_formare una collezione che nasce dal desiderio di condividere l’identità e la funzione della collezione museale oggi, quale strumento di riflessione critica, educazione e narrazione multipla, cui sono chiamati a partecipare gli artisti e il pubblico, insieme a critici, collezionisti, galleristi e altre istituzioni. Sarà possibile, inoltre, scoprire a pochi giorni dalla sua presentazione l’opera Cittàlimbo Archives (2015) di Brigataes, prodotta dalla Fondazione Banco di Napoli e dal 10 giugno entrata a far parte della collezione permanente del museo nell’ambito del nuovo progetto 2016 Per_formare una collezione: per un archivio dell’arte in Campania #2. Sigla di produzione estetica creata da Aldo Elefante nel 1992, Brigataes ha realizzato installazioni multimediali, opere video, azioni performative, interventi urbani in cui, con approccio ironico ed esiti paradossali, si mette in questione la posizione dell’artista e il significato stesso dell’arte nella cultura contemporanea. In Cittàlimbo Archives, su una decina di monitor televisivi sparsi fra i diversi piani del museo campeggiano i volti di uomini e donne, tracce video mute trasmesse in loop. Nella sala di lettura della Biblioteca, al primo piano del museo, l’opera assume l’aspetto di un possibile archivio unitario: al centro di un gruppo di monitor televisivi (alcuni accesi con effetto flickering, altri spenti), un monitor trasmette le stesse tracce video ma, in questo caso, con l’audio attivato: utilizzando un trackpad, sarà possibile per il visitatore interagire con la “schermata” che compare sul monitor centrale e selezionare il “programma” da seguire. In realtà non si tratta né di “programmi televisivi” né di “schermate di computer”, ma di documenti di un archivio audio-video in formazione, oscillante fra passato e presente, storia e storie, critica e storytelling, che ci restituisce le testimonianze dal vivo dei protagonisti (artisti, critici, curatori, galleristi, collezionisti) che hanno concepito e prodotto, scritto ed esposto, diffuso e collezionato la storia dell’arte a Napoli e in Campania dal 1950 al 1980. In questo modo Cittàlimbo Archives si dispone come un ipertesto della collezione stessa del museo, fornendole non solo il supporto di una documentazione contestuale, ma dando polifonicamente la parola ai protagonisti stessi della storia dell’arte a Napoli e in Campania.
Ore 13:30
Caffetteria del museo MADRE
Il tour si conclude con una pausa pranzo che trasforma l’area Caffetteria del MADRE in uno spazio di intrattenimento all’insegna dell’arte e della tradizione culinaria locale, occasione per assaporare i prodotti della filiera enogastronomica campana, rivisitati in chiave contemporanea.