Si inaugura sabato 11 giugno alle ore 18 la mostra La terra in una stanza. Una wunderkammer per i fratelli SCU8 a cura di Pasquale Ruocco presso la Galleria Essearte. A sette anni da “Maninarte”, mostra allestita nel 2009 presso Castel dell’Ovo, gli SCU8 tornano con un nuovo e complesso progetto. All’interno della galleria troverà luogo uno spazio a metà strada tra la wunderkammer e una stanza degli orrori dove, più che meraviglie dell’ingegno umano o bizzarrie naturali, saranno ospitati incubi e visioni del mondo contemporaneo. Coniugando, come sempre, l’abilità nel modellare l’argilla ad un approccio critico e sarcastico nei confronti della società, del mercato, del sistema dell’arte, della politica, gli SCU8 ‘giocano’, per l’occasione, con l’idea di una città, Napoli, distrutta in meno di un minuto da un incredibile cataclisma capace di stravolgere tutto lasciando dietro di sé morte, distruzione, immagini e corpi da curare e conservare. In questo senso il progetto si articolerà nel tempo, sarà un work in progress, quasi a fare della galleria un ricovero per i sopravvissuti, un porto sicuro dove rifugiarsi e meditare, arricchendosi di nuove opere e di eventi secondo un calendario che verrà comunicato di volta in volta. Attorno alla gigantografia di una pagina del quotidiano «Il Mattino» intitolata “Troppo Tardi”, chiaro riferimento alla più celebre opera realizzata da Andy Warhol in occasione del terremoto del 1980, i fratelli SCU8 svilupperanno un paesaggio fatto di facce esplose, di braccia, di gambe, di teste accumulate come rifiuti, di drammatiche torri umane, mentre un Superpulcinella post apocalittico si erge a unica speranza per l’umanità. Si tratterà di un percorso tra inediti e opere storiche, tra visioni sardoniche e momenti di riflessione sulla fragilità della vita nostra e del mondo che viviamo. Il catalogo della mostra verrà presentato in occasione del finissage.