Si inaugura venerdì 27 maggio alle ore 18.30 la mostra The Leader is Present a cura di Max Papeschi con la partecipazione di Amnesty International Italia e con i più importanti nomi del mondo dell’arte del secolo scorso: Marina Abramovic, Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Piero Fornasetti, Lucio Fontana, Damien Hirst, Andy Warhol, Jeff Koons e Banksy che Banksy hanno realizzato appositamente per questa esposizione nuove versioni dei loro migliori capolavori, in omaggio al Caro Leader Kim Jong Un. Presso il MAG – Marsiglione Arts Gallery di Como la mostra la si potrà visitare fino a domenica 26 giugno 2016. Il progetto è stato ideato per mostrare al mondo intero la bellezza, l’armonia, l’efficienza e la forza della prospera e potente nazione nordcoreana, la cui gloriosa storia è il frutto dello spirito eroico e indomito del suo popolo, devoto e fedele al Partito e al Leader e orgoglioso della propria Patria, ultimo baluardo anti-imperialista per la Pace. Il progetto dimostrerà queste grandi verità e cancellerà dalla faccia della terra le bugie dei pro-imperialisti! L’artista italiano Max Papeschi nominato Ambasciatore del Ministero della Propaganda Sociale e Culturale della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Pyongyang, maggio 2016 – Kim Jong Un, Segretario del Partito del Lavoro di Corea, Presidente della Commissione di Difesa Nazionale, Presidente della Commissione Militare Centrale e Comandante Supremo dell’Armata Popolare Coreana è lieto di annunciare la nascita della collaborazione con l’artista italiano Max Papeschi, investito dell’importante carica di Ambasciatore del Ministero della Propaganda Sociale e Culturale della Repubblica Popolare Democratica di Corea. La mostra The Leader is Present, personale dell’artista italiano Max Papeschi. La mostra è parte del progetto Welcome to North Korea, realizzato con la partecipazione di Amnesty International Italia, nel quale Max Papeschi viene investito della carica di Ambasciatore Culturale della Corea del Nord e del suo dittatore Kim Jong Un. Lo scopo è quello di attirare e possibilmente sensibilizzare i media e l’opinione pubblica sui crimini del regime nordcoreano. La mostra presenta un corpus di opere inedite di Max Papeschi (Milano, 1970), incentrate sulla figura di Kim Jong Un e realizzate dai grandi protagonisti dell’arte. L’artista rielabora in versione parodistica alcune delle più importanti opere d’arte contemporanea – da Warhol a Hirst, passando per Banksy, Maurizio Cattelan, Lucio Fontana e Marina Abramovic – nelle quali il leader nordcoreano è posto al centro della scena come se tutti gli artisti, persino quelli non più in vita, avessero deciso all’unisono di rendergli omaggio attraverso la loro arte in una mostra a cura dello stesso Papeschi. Con uno stile espressivo immediato e irriverente, Max Papeschi dissacra il culto della personalità portandolo alle estreme conseguenze: il Kim Jong Un che spunta dai tagli di Fontana – o quello che, altezzoso, rifiuta di ricambiare lo sguardo di Marina Abramovic – lungi dall’ispirare devozione, si rivela grottesco e persino ridicolo. Parodiata attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, la propaganda di regime – di cui la divinizzazione del “Caro Leader” è solo una parte – svela la sua assurdità e si scontra con l’atrocità delle notizie che giungono dalla Corea del Nord, dando vita a un cortocircuito semiotico. L’inaugurazione della mostra The Leader is Present sarà accompagnata dall’apertura, sempre negli spazi della MAG – Marsiglione Arts Gallery, dello Store del finto marchio Made in North Korea, dove sarà possibile acquistare gadget a tema tra cui magliette e pupazzetti grazie alla partnership con l’azienda Kahuna Project. Parte del ricavato della vendita dei prodotti realizzati da Kahuna Project verrà devoluto ad Amnesty International Italia. All’interno della mostra saranno presentati anche giochi da tavolo reinterpretati in una versione dittatoriale (Indovina chi? diventa Indovina Kim?, dove il personaggio da indovinare è solo uno), oltre a video arte, proiezione di filmati d’animazione – tra cui le versioni nordcoreane di South Park e dei Teletubbies, in cui i personaggi con il viso del dittatore Kim Jong Un tessono le lodi del regime o cantano l’inno nazionale attraverso l’obsoleta tecnica sincro-vox – e videogiochi classici degli anni ‘80, realmente fruibili dai visitatori e presentati in un’edizione speciale, dove per il giocatore non c’è alcuna possibilità di successo: Kim vince sempre. Realizzata con la partecipazione della ONG per i diritti umani Amnesty International Italia, Welcome to North Korea è un progetto composito di arte pubblica che attraverso l’utilizzo di diversi media riunisce installazioni mobili, performance, video, scultura, fotografia e pittura. Il progetto, presentato per la prima volta a Milano venerdì 22 aprile in piazza Piemonte, passa da Como alla MAG dal 27 maggio al 26 giugno, successivamente affronterà un vero e proprio tour artistico che toccherà diverse città italiane e straniere. Ogni allestimento proporrà inserzioni inedite e spettacolari, per coinvolgere il pubblico in una esperienza immersiva unica. Con Welcome to North Korea, Max Papeschi costruisce il racconto degli orrori di una dittatura contemporanea tramite l’ossimoro visivo. I campi di detenzione divengono parco giochi a tema e il passante/spettatore viene proiettato in una dimensione parallela, dove la mostruosità del regime di Pyongyang è camuffata dalla grottesca propaganda di regime.
Max Papeschi
Max Papeschi, classe 1970, approda nel mondo dell’arte contemporanea alla fine del 2008, dopo un’esperienza da autore e regista in ambito teatrale, televisivo e cinematografico. Il clamore mediatico sollevato da una sua opera gigante affissa sulla facciata di un palazzo nel centro di Poznan in Polonia lo proietta sulla scena internazionale, rendendolo in pochissimo tempo uno dei giovani artisti italiani più apprezzati e conosciuti all’estero. In soli 6 anni di attività ha realizzato più di un centinaio di mostre in giro per tutto il mondo. Nel 2014 è uscita in Italia la sua autobiografia “Vendere Svastiche e Vivere Felici” edita da Sperling & Kupfer (Gruppo Mondadori).
Amnesty International Italia
Con una risoluzione approvata a grande maggioranza, il 28 marzo 2014 il Consiglio Onu dei diritti umani ha condannato la Corea del Nord per le sistematiche, massicce e gravi violazioni dei diritti umani che continuano a essere commesse nel paese. Centinaia di migliaia di persone si trovano in campi di prigionia politica e in altre strutture detentive del paese. Amnesty International Italia ha scelto di seguire attivamente il progetto Welcome to North Korea sia affiancandosi all’installazione con dei banchetti che rilasceranno gratuitamente del materiale informativo, sia partecipando con interventi di esperti che spiegheranno la reale situazione socio-politica nordcoreana e infine divulgando attraverso i suoi canali nei nuovi media notizie sempre aggiornate riguardanti i campi di detenzione.