Sabato24 ottobre alle ore 15.00 e alle ore 21.00 e giovedì 22 ottobre alle ore 21.00 presso il Teatro dell’Opera di Roma si esibirà in Giselle la ballerina Susanna Salvi. Ha soli 25 anni ma un’esperienza internazionale che l’ha portata, con la sua ineccepibile tecnica sulle punte, ad essere apprezzata da compagnie e coreografi di indiscussa levatura artistica che corrispondono ai nomi di Carla Fracci, Francesco Ventriglia, Silvie Guillem, Kathryn Bennetts e, ultima in ordine temporale, Eleonora Abbagnato, che l’ha scelta al Teatro dell’Opera di Roma nella rosa dei migliori talenti della nuova stagione da lei diretta. Susanna Salvi originaria di Rieti ma cittadina universale del balletto classico, neoclassico e contemporaneo ballerà in ruoli di primo livello nei prossimi giorni. Con la coreografia di Patricia Ruanne, tratta da Jean Coralli e Jules Perrot, e diretta musicalmente da David Garforth, Susanna darà prova della sua tecnica solida e creativa in Giselle (musica di Adolphe Adam) esibendosi nel ruolo della protagonista . In tale ambito Susanna saprà dare risalto alla sua versatilità nonché espressività naturale già dimostrata in passato a fianco di nomi di assoluto prestigio: dall’esperienza in ruoli solisti, proprio all’Opera di Roma con Carla Fracci dal 2008 al 2010 insieme ai coreografi Jean-Yves Lormeau, Paul Chalmer, Bronislava Nijiinska, Galina Samsova, Timur Fayziev e Loris Gai, alle produzioni statunitensi del Tulsa Ballet diretto da Marcello Angelini, Susanna ne ha fatta di strada, notata anche da Francesco Ventriglia che la vuole nel 2012 in compagnia al maggio Musicale Fiorentino come protagonista di lavori quali La Sylphide (cfr foto), nella versione di Johnny Eliasen, Stabat Mater (con la quale nel 2013 si fece conoscere anche al pubblico di Belgrado) e The Four Temperaments (coreografia di Balanchine). Sylvie Guillem la sceglie nel 2013 per il ruolo principale in Steptext di William Forsythe senza neanche aspettare la fine dell’audizione, entusiasta alla pari di Kathryn Bennetts, assistente di William Forsythe, che monta lo stesso balletto. Dopo performance oltremare che la portano ad esibirsi in gala e singole performance anche in Tunisia, Susanna torna a Roma nel 2013, prima sotto la direzione di Micha Van Hoecke ed ora con l’étoile Abbagnato con cui Susanna ha ballato recentemente anche alla Versiliana. Una carriera a senso unico, ricca di sacrifici determinazione, grinta e continua crescita professionale, quella di Susanna Salvi, cominciata a soli 8 anni ed approdata, dopo diplomi a pieni voti, premi e costanti corsi di perfezionamento con maestri del calibro di Ofelia Gonzalez, Pablo Moret, Elisabetta Terabust, Gillian Whittingham, Anthony Basile e Patrice Bart, ad un univoco ed indiscusso apprezzamento per la sua eleganza del gesto, repentina capacità di apprendimento, pulizia nei movimenti, forte controllo del corpo, musicalità incredibile e tecnica straordinariamente invidiabile da qualsiasi ballerina che si rispetti. Un’occasione da non perdere dunque, quella al Teatro dell’Opera di Roma, per apprezzare dal vivo le doti di questa giovanissima e valorosa nuova stella del firmamento della Danza.