Si inaugura il 16 ottobre alle ore 19.00 la mostra I Pescatori di Perle di Brian Flynn presso Le Scuderie Caffè Letterario di Villa Favorita Ercolano. La mostra la si potrà visitare fino al 1 novembre 2015. Saranno esposte circa 30 opere che raccontano la visone mistico – spirituale dell’artista egiziano, l’ Egitto una terra culturalmente simile a Napoli . I forti contrasti tra luci e ombre, le profonde contraddizioni di chi lotta fra la voglia di andare e quella di rimanere, le schiaccianti contrapposizioni sociali, la vita e la morte, questa la dicotomica personalità di una città nascosta dietro una maschera bruciata dal sole che cosciente dei problemi in cui versa, riesce sempre a venire fuori con un espediente, prendendosi gioco delle regole e del potere, a volte svelandone le radicate problematiche e gli oscuri retroscena. Sullo sfondo l’eterno incontro-scontro tra passato e futuro, fra tradizione e modernità, altrove risolto in maniera dialettica, ma che a Napoli sembra divenire luogo di opposizione fra nostalgiche oleografie di coloro che continuano a diffondere e difendere un’immagine idilliaca della città che riesce a rendere artistico anche il più diroccato anfratto e chi invece tenta la difficile impresa di condurre la ricerca come mezzo di comunicazione sociale, dando una contemporaneità al fenomeno arte e, nel contempo, superando l’atteggiamento banalmente diacronico con cui spesso ci si ferma a guardare l’arte e la cultura napoletana, ci si trova di fronte ad uno smarrimento di un’identità estetica e iconografica che l’aveva invece caratterizzata nei secoli precedenti. Oggi non si può più definire napoletano solamente tutto ciò che avviene a Napoli e che romanticamente la rappresenta. Anche perché l’arte non parla solo da un luogo ad altri luoghi, ma spesso diviene un discorso a più voci, anche con idiomi diversi. Ed è questa la contemporaneità. L’Arte può e deve far fronte alle necessità socio-politiche e alle questioni etiche con temi e linguaggi diversi. Pena la perdita di identità degli artisti stessi che renderebbe il proprio lavoro inefficace ed inutilmente omologato ad una globalità che tende ad appiattire qualsiasi forma di espressione e di comunicazione. Uno smarrimento necessario, quindi. Un distacco da quell’immagine patinata davanti alla quale è comodo incontrarsi, salvo poi risvegliarsi in una realtà maleodorante, difficile, ignorante delle sue potenzialità, anzi non le coltiva, perché Napoli non è più la città dell’arte, dove l’artista ha bisogno di confronti continui. Ecco che Brian Flynn con la sua arte allegorica – mistica riesce ha pieno ha descrivere l’identità di Napoli, o meglio l’anima di un popolo con il progetto I Pescatori di Perle . Dopo due anni che aveva illustrato libri per bambini a Londra, Brian si trasferisce ad Amsterdam dove continua a dipingere ad acquerelli viene ampliato in pittura su seta e facendo in edizione limitata serigrafia opere su carta e tessuto. Da Amsterdam si trasferisce negli Scottish Borders inizia ad abbozzare Abbazie e castelli e i due primi monasteri cristiani in Gran Bretagna sulle isole di Iona e Lindisfarne. Egli si trasferisce a Los Angeles in California sarebbe diventata la sua base di partenza per i prossimi 25 anni. Dopo un periodo iniziale di progettazione di vetrate lì, si trasferì a Northern California, dove ha sviluppa particolari tecniche di pittura di grandi acquerelli scala di misura fino a uno a due metri, concentrandosi sulla natura morta e soggetti floreali. Oltre alla pittura e il suo viaggiare, Brian è diventato anche curatore per un piccolo museo privato con una straordinaria collezione di dipinti europei, sculture e arti decorative, che gli permette di studiare da vicino le opere di alcuni grandi maestri del passato in prima persona. Durante un soggiorno di quattro anni in Italia, ha vissuto a Napoli dove la straordinaria qualità della luce è stata una rivelazione importante e di ispirazione per Brian. Il contatto con diversi artisti italiani e di ricerca presso l’Università di Napoli, ha riscoperto alcune antiche tecniche rinascimentali che gli hanno permesso di iniziare una serie di grandi affreschi murali in ville intorno alla città, e nell’incantevole isola di Capri. Poi è arrivata la la Cina, dove Brian ha scoperto la montagna gialla sacra conosciuta come Huangshan. In cima le sue alte vette vi sono formazioni rocciose insolite, egli è stato affascinato dalla ‘Mare delle Nuvole’, come lentamente ma costantemente cambia, il suo flusso e riflusso che tende ha rivelare e nascondere diversi aspetti del paesaggio incantato. Un albero in primo piano è rimasto fermo, ma la luce, l’atmosfera spirituale ed emotiva in cui vive ed esiste sta all’infinito . Come catturare questo? Per mettere a fuoco qualcosa di cristallino in un mondo che è in continua evoluzione? E’ la continua domanda di Brian Flynn artista in continua evoluzione . Gli schermi giapponesi del periodo Edo hanno fornito una risposta; di dipingere il soggetto su uno sfondo di oro puro. Questi mezzi contrastanti consentono un rapporto in continua evoluzione tra il luminoso e opaco. Dopo aver imparato come preparare e applicare foglia d’oro, Brian ha sviluppato una tecnica di applicazione di una sovrapposizione di texture per evocare l’essenza più profonda del soggetto. Il risultato è stato la serie eccezionale di nome California Gold. . Più tardi, durante il soggiorno con il fratello in Thailandia, Brian essendo stato esposto alla vegetazione tropicale che hanno colori profondamente saturi. Questo lo ha portato alla serie thailandese Gold, che incentrato su orchidee e alberi esotici. Quando si trasferì in California egli è stato invitato a progettare, e ha costruire scenografie per il balletti ed opera. Pittura fondali fino a trenta metri di lunghezza per dodici metri di altezza è stata una sfida enorme e un’avventura emozionante. La progettazione scenografica per due produzioni separate; un gioco basato su Sufi Conferenza Attar delle direttive Uccelli e il balletto La figlia del Faraone, egli fece una visita tempestiva in Egitto ha seguito e dopo aver visitato la grande piramide e la moschea del sultano Hassan, il primo giorno, Brian si rese conto che era lì per qualcosa di grande. Subito dopo le due produzioni sono state organizzate, si trasferisce definitivamente in Egitto e venne a stabilirsi in un villaggio sulla riva occidentale di Luxor. Da allora l’Egitto è stata la fonte di ispirazione per Brian nella sua ricerca di missioni artistiche e spirituali. Lavorando principalmente in acrilico, esplora e indaga gli aspetti tutti gli aspetti della vita rurale in Egitto, studiando gli antichi testi sacri, i costumi e gli aspetti antropologici e sociali. Anche se i soggetti descritti in modo mirabile sono estremamente simbolici. I recenti dipinti di Brian riflettono la sua attuale comprensione sia degli antichi testi egizi e gli insegnamenti cosmologia del grande mistico sufi Ibn Arabi. Si concentrano sul Duat, che può essere visto più come uno stato che un luogo, situato tra il cielo e l’inferno nella gerarchia cosmica. Utilizzando colori vividi e saturi e incorporando spesso foglia d’oro puro queste tele audaci e spesso drammatiche approfondiscono i profondi misteri sacri nascosti all’interno Duat. Seguendo l’analogia di RA sulla sua barca sacra, quando il nostro corpo si immerge nelle profondità del regno sconosciuto, si entra in un vasto oceano di acque inesplorate pieni di tesori meravigliosi ma anche irto di pericoli. E ‘come le immersioni per le perle, alla ricerca di quella perla di grande valore – il tesoro di tenere per l’eternità. L’ultimo sviluppo di Duat – quel luogo magico dove esistono simultaneamente tutte le possibilità in uno stato non ancora manifesto – è il gioco passione dei dervisci Sufi mentre gioca tutto ciò che ha in immersione per le perle metafisiche. Egli diventa come una perla Fisher che rischia la vita quotidiana, immergendosi in profondità nelle acque turchesi alla ricerca della perla di grande valore. Ispirato ai grandi festival sufi d’Egitto, questi dipinti allegorici raccontano di avventure che portano l’ebbrezza mistica della Divina Estasi, dove l’amante e l’amato si uniscono per diventare uno. Come un suggestivo racconto da mille e una notte, seguono una ricerca appassionata attraverso entrambe le prove interne ed esterne e le tribolazioni, rituali ipnotici di movimento e canzone, e raduni celesti prima che possa raggiungere la sincerità e la purezza di un amore così profondo che si può annegare nel suo elisir. Sono una celebrazione della vita stessa.
Biografia
History;
1976 Graduated with Bachelor of Arts Degree, University of Newcastle upon Tyne, England
1977-79 Amsterdam – Painting and Silk-screen printing on fabric.
1981-86 Los Angeles & Sacramento, California – stained- glass and large- scale watercolors
1987-90 Naples, Italy – Murals & paintings in egg-tempera, watercolor, acrylic
1991-93 Northern California, Curator for Goethe Academy Art Museum
1993 Thailand & Malaysia, gold-leaf and acrylic paintings
1994-05 Northern California, acrylics, murals and stage design
2005… Egypt, gold-leaf and acrylic paintings, watercolors
Collections;
Bulgari Collection, Frascati, Italy.
Belgian Royal Collection, Bruxelles, Belgium
De Pasquale Villa, Capri.
De Luca/Trapani collection, Napoli, Italy.
De la Notte Collection, Milano, Italy.
Dr. Dissellhoff Collection, Dusseldorf, Germany.
Dr. Annis Collection, Palo Alto, California.
Frew Collection, Mirage Hotel, Las Vegas.
D.Cohen Collection, New York.
Mogens Monne, Karnak, Egypt.
Dr. Ahmed Tyeb, Gurna, Egypt.
Stage Productions;
Opera: Don Giovanni, Madam Butterfly, Marriage of Figaro, Rigoletto, Magic Flute, the Bourgeois Gentleman, Hansel and Gretel
Ballet: The Pharaoh’s Daughter, Swan Lake, Napoli, Gala performances
Drama: Romeo and Juliet, Midsummer Night’s Dream, Hamlet, Taming of the Shrew, Conference of the Birds, Antigone, Oedipus Rex, Oedipus in Collonus,
the Frogs, Goodbye my Fancy
Exhibitions;
1988 Noemi Ramer Gallery, Viareggio, Italy
1988 Ca Bianca, Milan, Italy
1989 Galleria Pace, Milan, Italy
1989 More Nuci, Milan, Italy
1989 Castel del’Ovo, Naples, Italy
1993 Gallery Taksu, Kuala Lumpur, Malaysia.
1994 Horizons, San Francisco, California
1994 Arts Council Gallery, Marysville, California
1995 Sacramento Arts Council, California
2007 Grand Hyatt Hotel, Cairo
2010-15 Heliopolis Salon, Cairo
2011 Sacramento Arts Council, California
2011 Palace Arts Fair, London
2012 On a Caravan, St. John’s Church, Maadi, Cairo
2012 Amduat, Saad Zaghloul Cultural Center, Cairo
2013 Vuoto Addio, Utopia 440, Napoli
2014 2nd Upper Egyptian Salon, Luxor, Egypt
2015 African Film Festival, Luxor
2015 3rd Upper Egyptian Salon, Luxor
2015 Pearl Fishers, Scuderie di Villa Favorita, Napoli, Italy
Television/publications;
“Artists Alive”, Sacramento Cable TV, featured artist in 6 programs 1991-95
Encyclopedia of Living Artists in America, vol. 3, vol.4, Artnetwork, 1992,93
Exotic Art by living artists Volume IV, Artnetwork, 1993
Le Scuderie Caffè Letterario di Villa Favorita
Corso Resina 300 /302 Ercolano
Brian Flynn in I Pescatori di Perle
dal 16 ottobre al 1 novembre 2015
Orario : dal Martedì al Sabato dalle ore 9.00 alle ore 22.00. Lunedì Chiuso.
Info e Contatti : Tel : 0817778052