Mostra fotografica e performance artistica della brasiliana Camila Fontenele de Miranda
a cura di Sueli Viana De Micco
tutti i giorni, dal 19 settembre 2015 al 03 ottobre 2015 dalle 17,00 alle 20,00
Unusual Art Gallery
Via Maielli 45, 81100 Caserta.
Info: 3663865889- 3343065263 suelidemico@gmail.com
ingresso libero.
Interverranno: (vernissage) 19 settembre 2015 ore 19.00 – Augusto Ferraiuolo, antropologo
(finissage) 3 ottobre 2015 ore 19.00 – Maria Carmela Masi, storica dell’arte
Momenti fotografici durante i quali “Tutti possono essere Frida”:
sabato 19 settembre dalle 20.00 alle 21.00;
domenica 20, sabato 26 e domenica 27 settembre dalle 18,00 alle 20,00
Si è inaugurata sabato 19 settembre presso l’Unusual Art Gallery di Via Maielli 45, TUTTI POSSONO ESSERE FRIDA, la mostra fotografica itinerante di Camila Fontenele de Miranda, la ventiquattrenne brasiliana che ha scelto Caserta come tappa per il suo progetto ispirato alla famosissima Frida Kalho, l’artista messicana ammirata da Pablo Picasso e amata da Andrè Breton. Il progetto mostra, curato da Sueli Viana De Micco e già esposto in varie sedi a San Paolo del Brasile, è stato pubblicizzato su riviste internazionali ed ha meritato numerosi premi. Mettendo insieme comunicazione sociale, pubblicità, cinema e fotografia, Camila Fontenele de Miranda ha costruito due momenti – uno espositivo, l’altro performativo – che interagiscono per offrire nuovi ed imprevedibili sviluppi all’idea iniziale. Quello espositivo è composto da cinque frammenti tematici – L’AMORE, IL DOLORE, L’INTERO, I COLORI, L’ABORTO – che costituiscono una sintesi e una rilessione sulla esperienza personale ed artistica di Frida Kalho. “La storia di Frida è non solo presentata con un taglio fotografico inedito” – scrive la storica dell’arte Maria Carmela Masi – “ma è espressa con effetti cromatici che caricano di emotività e amplificano simbolicamente le immagini. Attraverso il colore e l’effetto straniante, gli scatti – che si fondano essenzialmente su uno scambio di ruoli – si offrono piuttosto come riscatto alla sua sofferenza”. In tal modo si intende avvicinare lo spettatore all’arte e al sentimento della pittrice messicana, dimostrando che “è possibile immedesimarsi veramente negli altri soltanto indossando i loro panni”. In ciò consiste il momento performativo, durante il quale il concetto viene preso alla lettera. L’allestimento di un set fotografico permette al visitatore di vestire realmente i panni di Frida Kalho ed essere immortalato dall’obiettivo speciale di Camila. A coloro che acconsentiranno, sarà data la possibilità di entrare nel mondo dell’arte: diventando protagonisti delle foto che costituiscono l’esposizione itinerante. Un primo intervento fotografico è stato previsto già per la sera dell’inaugurazione, che ha visto la prestigiosa presentazione del noto antropologo italiano Augusto Ferraiuolo, docente all’Università di Boston. Altri momenti fotografici sono previsti sabato 26 e domenica 27 settembre, dalle 18,00 alle 20,00. L’esposizione chiuderà il 3 ottobre con un finissage curato dallo storico dell’arte Maria Carmela Masi, che commenterà gli esiti del progetto e interagirà con gli spettatori sulle tematiche della mostra.