Si inaugura il 17 settembre alle ore 18 la mostra Silicosophy di Carla Viparelli a cura di Cynthia Penna ed organizzata e promossa Art 1307 presso la 6029 Gallery di Los Angeles. La mostra sarà visitabile dal 12 al 28 Settembre 2015. L’artista, in oltre, parlerà del suo progetto presso l’ Italian Institut Culture il 23 settembre alle ore 18. La ricerca di Carla Viparelli è caratterizzata da una profonda sensibilità cromatica e da un uso del colore molto attento e calcolato. Le opere sono legate ad emozioni e sensazioni che traducono particolari momenti ed esperienze di vita, sintetizzate in un linguaggio unico. La superficie pittorica vibra grazie alle velature sovrapposte e alle interazioni cromatiche che danno la percezione di amplificare lo spazio ed il dinamismo e di conseguenza, le emozioni. L’artista ci rende così partecipi delle sue impressioni, attraverso raffinatezza, intensità e complessa liricità, trasferendo in pittura tutto ciò che appartiene alla sua più intima interiorità. Non manca, a volte, una velata ironia che traspare in alcuni messaggi più legati al contingente, ma ciò fa parte dell’artista e della sua arguta e personale analisi del reale. Carla Viparelli, artista napoletana prolifica ed eclettica, presenta un nuovo corpo di opere pensato e realizzato proprio per la mostra presso la 6029 Gallery di Los Angeles. Il titolo Silicosophy è una crasi tra i termini “Silicio” e “Filosofia”, che esprime l’interesse dell’artista per una ricerca a metà tra Arte e Scienza, laddove il Silicio, con le sue infinite capacità di mutamento, diventa protagonista inatteso e involontario di opere d’arte, anch’esse in movimento. L’artista esplora non solo le mutazioni del minerale da un punto di vista estetico e filosofico, ma analizza il movimento, anche in senso fisico, dell’opera d’arte in sé. Quadri che dalla staticità pittorica iniziano un percorso fisico di movimento e mutazione: mondi pittorici che si animano, si intersecano e si avvicendano l’un l’altro, quasi in una danza di possibilità di bellezza. Se la domanda cardine posta a base della Biennale 2015 dal suo direttore Okwni Enwezor è “quali saranno i futuri del mondo?”; e se il tema fondamentale dell’EXPO di Milano 2015 è “ quali futuri si prospettano in termini di accessibilità delle risorse del pianeta da parte della popolazione mondiale?”, il tema centrale del progetto di Carla Viparelli si innesta con precisione nelle odierne tematiche dei rapporti tra Scienza ed Arte, tra presente e futuro, tra attualità e futuribilità, tra estetica e tecnologia. Il rapporto Uomo/Scienza viene guardato e descritto non in chiave pragmatica, sperimentale e/o dialettica, bensì in chiave filosofica ed estetica come trasformazione del sé, come mutamento, modificazione del mondo conosciuto e come estetica di questa trasformazione. Viparelli indaga il lato estetico della scienza, l’estetica del mutamento, l’estetica del “viaggio”, della modificazione di una realtà in un’altra. Indaga la bellezza nell’atto del suo modificarsi da un “sistema” a un altro. Natura e Scienza procedono entrambe per “sistemi” che non sono meramente “corpi” di regole e procedure, bensì contengono in sé infiniti “corpi” di sistemi estetici. Viparelli consegna forma visiva a questo momento attraverso la rappresentazione, dando vita e quasi “umanizzando” il minerale silicio, scoprendone la bellezza interiore nel momento topico delle sue molteplici trasformazioni. L’artista esalta le capacità dell’uomo di modificare la realtà facendoci guardare dentro, o meglio, “rivelandoci” la capacità di bellezza dei nostri compagni di quotidianità: il cellulare, i pannelli solari, il fulmine, il vetro, le diatomee, la superconduttività, i microchip, i “sali” o gel di silicio, la pianta di equiseto, le meteoriti, e così via un’infinità di mutamenti, di trasformazioni, che ci mostrano infiniti percorsi di bellezza, tutti promananti in un modo o nell’altro da quell’unica originaria ed elementare fonte che è il silicio. L’artista nel rappresentare e dare forma a quel che per gli altri è l’invisibile, cioè l’estetica nascosta anche in un semplice minerale e nei suoi infiniti mutamenti, richiama l’attenzione dello spettatore su quanta bellezza vi sia intorno a noi; un monito e un invito a guardare con occhi più attenti a tutto quanto ci circonda, a rispettare la Natura e le cose apparentemente banali e scontate, perché ognuna rivela e possiede infinite capacità di bellezza. Quali saranno i Futuri del mondo? dipende da quanta capacità avremo di vedere la bellezza in ogni forma di mutamento del presente e di appropriarcene guardando al futuro; un monito per le generazioni a venire a guardare al passato per apprendere esperienza e a guardare al futuro per progredire in armonia, e a non disperdere l’immensa bellezza celata nel creato.
Art 1307
Gallery Sixty 29, 6029 Washington boulevard – Culver city, Los Angeles, California
Silicosophy di Carla Viparelli
Presentazione il 17 settembre 2015, ore 18/19
Esposizione dal 12 al 28 settembre 2015
Incontro con l’artista Carla Viparelli presso l’Italian Institut Culture
Lecture 23 settembre 2015 ore 18
1023 Hilgard ave, Los Angeles – California 90024
Info e Contatti:
Gallery Sixty 29: Tel. (310) 500-0008
Italian Cultural Institut: Tel. (310) 443-3250