Dal prossimo 13 di giugno e fino al 12 settembre le sale del Foam ad Amsterdam si preparano ad accogliere gli appassionati di fotografia di mezza Europa in occasione della mostra evento dedicata a Larry Clark, genio fotografico a stelle e strisce che nel corso della sua carriera, partendo dall’Oklahoma, è riuscito a portare alla ribalta mondiale il suo stile fotografico.
Chi è interessato a partecipare alla mostra e parte dall’Italia deve mettere in conto, oltre al costo del biglietto della mostra, anche le spese di viaggio che vanno da un minimo di 55 euro per chi parte da Napoli, ai 90 euro di Milano ed i 120 medi di Roma, a cui vanno eventualmente aggiunte le spese per l’acquisto di una polizza per annullamento del volo per stare tranquilli in caso di imprevisti.
Quello che troveranno al Foam è un percorso che traccia la crescita artistica dello stesso Clark attraverso i suoi due principali progetti fotografici, Tulsa del 71 e Teenage Lust del 83.
Tulsa è certamente l’opera più autobiografica, non solo perché in larghi tratti riprende momenti della adolescenza dell’artista, ma anche perché ci mostra un Clark ancora intento a definire e consolidare quello che sarebbe stato lo stile fotografico che avrebbe poi caratterizzato la sua carriera. Teenage Lust invece, è decisamente più pop; in realtà a guardarlo sembrerebbe un progetto degli anni 70, ma questa è una sensazione fuorviante che deriva dalla scelta dei soggetti, spesso legati al mondo dei teenagers, con tanto di riferimenti espliciti al mito (molto anni 70) del “sesso droga e rock and roll”.
Scandalo o arte? Guardando le opere di Clark la risposta a questa domanda rimane sospesa, tuttavia quello che appare chiaro sin da subito anche agli occhi dei meno esperti è il genio dell’artista in grado di miscelare sapientemente ispirazione e tecnica fotografica.