Si inaugura sabato 6 giugno la seconda edizione del Ferrara Art Festival presso Palazzo della Racchetta curatore e direttore artistico della kermesse Virgilio Patarini e si concluderà il 2 agosto 2015. Vi saranno mostre, concerti e incontri letterari. Questo festival internazionale d’arte contemporanea che lo scorso anno raccolse grandi consensi di pubblico e di critica con 8mila presenze in 100 giorni di programmazione .
La manifestazione che vedrà come cuore pulsante Palazzo della Racchetta oltre ad altri luoghi della città, proponendo un calendario di eventi davvero ricco ed eterogeneo. Un programma ancora più fitto del 2014, quando vennero allestite 30 mostre e organizzate 22 serate tra spettacoli, concerti e presentazioni di libri, e una rete ancora più ampia di collaborazioni.
Sono infatti previste 22 mostre, 10 concerti con 6 cantautori e 12 band, 4 spettacoli e 11 presentazioni di libri, il tutto all’insegna dell’assoluta originalità e delle novità. Le mostre si svolgeranno quasi tutte a Palazzo della Racchetta. Dal 6 al 18 giugno sono previste le mostre personali di pittura di Gabriella Santuari, Elena Schellino e di fotografia di Beppe Tassinari, oltre alla collettiva tematica “Astrazione 2.0″ a cura di Valentina Carrera e Virgilio Patarini. Dal 20 giugno al 2 luglio “Vie italiane all’Informale”, collettiva tematica; mostra personale di Natalia Lobes, a cura di Enrico Ravegnani; “Natura. Il segno della bellezza”, collettiva a cura di Carlo Catiri; “In viaggio con l’arte” e “I volti dell’arte”, mostre degli allievi della Accademia Romagna di Cesena, a cura di Chiara Di Stasio; “Ciclo dei sogni”, fotografie di Enrico Baglioni e testi di Giacomo Marighelli; ospite d’onore (con due grandi arazzi) Andrew Madekin. Dal 4 al 16 luglio “Astrazione, vizio di famiglia”, quadri di Alberto e Diego Palasgo; mini -mostre personali di fotografia di Valentina Carrera, Francesco Romoli e Michele Ranzani; mostra personale di Carlo Fontanella; ospiti d’onore Tsuyoshi Ballardini Nakamura e Antonio Perilli (Premio I.Con). Dal 18 luglio al 2 agosto mostre personali di Vito Carta e Salvatore Alessi; mostra dei finalisti del Premio Il Segno 2015 (settima edizione); “Geometrie dell’anima” collettiva tematica. Dal 22 luglio al 2 agosto “Figure e Personaggi” collettiva tematica. Alcune installazioni e performance sono ancora in corso di definizione, mentre la Galleria del Rivellino, dal 6 al 19 giugno, ospiterà “Koinè 2015″, collettiva di 25 artisti “per un linguaggio comune dell’arte contemporanea”. Sempre a Palazzo della Racchetta è in programma la parte musicale e di spettacolo della manifestazione con il “Racket Festival“. Numerosi gli artisti del calendario: sabato 6 giugno Enrico Cipollini e Daniel Vezoja, mercoledì 10 giugno Not the Pilot e The Ties and the Lies, sabato 13 giugno Davide Solfrini e Leonardo Veronesi, mercoledì 17 giugno Bloss Band e Quantum Leap, sabato 20 giugno Marcelo Cesena e Uncle Paul Blues Band; ed ancora mercoledì 24 giugno Giacomo Marighelli e Gianni Venturi-Vuoto Pneumatico e Re Cane e suo marito, sabato 27 giugno Big Kahuna, mercoledì 1 luglio Frank Sinutre e Laik-Oh, sabato 4 luglio Alice Lobo e Macròlle, mercoledì 8 luglio lo spettacolo teatrale “Storie”per la regia di Catia Gianisella, sabato 11 luglio l’Art Rock Night – tutto in una notte (maratona musicale) con Friedrich Canè e Giacomo Marighelli, Del movimento dei cieli e altri artisti in corso di definizione. Domenica 12 luglio il Racket Festival andrà in trasferta a Venezia, al Chiostro dei Frari, per riprendere mercoledì 15 luglio con due autori a confronto, Riccardo Manfredini (La Valigia) e Virgilio Patarini (I fiori del silenzio). Il programma proseguirà sabato 18 luglio con “Diario di viaggio di un bisessuale contento” con la regia di Sergio Scorzillo, mercoledì 22 luglio ancora tre autori a confronto: Luciano Valensin (Le poesie di Lollo), Maurizio Ganzaroli (Buoni motivi per non dormire) e Simone “Salinguerra” Zagagnoni (Il battaglione dimenticato). Infine sabato 25 luglio “La stanza bianca” per la regia di Roberta Pazi con la Compagnia Piccoli Tocchi di Teatro e sabato 1 agosto le “Variazioni su Saffo” con la regia di Virgilio Patarini. Ricco anche il programma di “Faust and Friends”, il giardino letterario del Ferrara Art Festival, con incontri nel Giardino delle Duchesse (Palazzo Racchetta il 17 luglio e in caso di pioggia). Martedì 16 giugno Gabriele Nissim presenterà “La lettera a Hitler” (Mondadori), venerdì 19 giugno “Verso Itaca” di autori vari a cura di Roberto Pazzi (Faust Edizioni), venerdì 26 giugno Eraldo Baldini con “Fra l’Adriatico e il West. 77 racconti «fuori campo»” (Fernandel editore), venerdì 3 luglio Fulvio Abbate con “Roma vista controvento” (Bompiani), venerdì 10 luglio Roberto Pazzi e il suo “Vangelo di Giuda” (Bompiani), venerdì 17 luglio Tonino Zangardi con “L’esigenza di unirmi ogni volta a te” (Imprimatur), libro da cui è tratto un film in uscita a settembre con Claudia Gerini e Marco Bocci e la regia dello stesso Zangardi; quindi venerdì 24 luglio Roberto Moliterni (vincitore premio Malerba e del premio Rai La Giara) con “Arrivederci a Berlino Est” (ed. Rai Eri), mentre venerdì 31 luglio è in programma una “Serata Criminale” a sorpresa e domenica 2 agosto Lara Foletti con “Il sasso che alza il cielo” .
Biografia di Virgilio Patarini
Virgilio Patarini (Breno, 1967) dopo il diploma al Liceo Classico Montini di Milano, frequenta per due anni Lettere Antiche alla Statale di Milano, seguendo tra l’altro le lezioni di Dario Del Corno. In quegli anni frequenta anche i corsi di teatro di Kuniaki Ida (mimo) e Marina Spreafico (recitazione) al Teatro Arsenale. Passa poi al D.A.M.S di Bologna con un cursus studiorum in equilibrio tra Teatro e Arti Visive, allievo da una parte di Arnaldo Picchi (Regia) e dall’altra di Renato Barilli (Fenomenologia degli stili). Nel frattempo nel 1986, non ancora ventenne, aveva firmato la sua prima regia teatrale con un gruppo di studenti universitari (“Antigone” di Sofocle al Teatro Ringhiera di Milano) e da allora, dal 1986 al 2005 svolge con continuità l’attività di regista e drammaturgo. Tra le molte regie ricordiamo: “Il diario di un pazzo”, da Gogol, Milano, Teatro Libero, 2000 e Teatro della Memoria, 2001; “Variazioni su Antigone”, Milano, Umanitaria, 2003; “Il fantasma dell’opera buffa”, Pavia, Teatro Volta, 2003; “Hamlet alone”, Milano, Teatro Asteria, 2004 e 2005). Nel 1991 e nel 1992 viene premiato e segnalato al Premio Ugo Betti per la drammaturgia per il testo “Ivan e il maestro”, al Premio IDI Autori Nuovi per “Vuoti di scena” e al Premio Vallecorsi per “Tutta colpa di Ponzio Pilato”. Nel 1998 fonda l’associazione culturale “Apollo e Dioniso” (antesignana dell’odierna Zamenhof Art) e inizia ad alternare l’attività di organizzazione di eventi culturali e la curatela di mostre e cataloghi d’arte, all’attività teatrale. Ha ideato, organizzato e diretto vari festivals (Russkij Festival I, II e III, a Milano, luoghi vari, 2000, 2001 e 2003) e rassegne teatrali e/o multidisciplinari (“Le donne, i cavallier…”, Milano, Basilica di S. Celso, 1999; “Primavera a S. Celso”, idem, 2000; “La musica delle parole”, Pavia, Teatro Volta, 2003; “Soggetti smarriti”, Como, studio E.S.P., 2005; “Prospettiva Post-Avanguardia”, Venezia, Palazzo Zenobio, agosto-ottobre 2012). Nel 2000 la sua prima mostra personale come pittore (“Frammenti di una passione”, Basilica di S. Celso, Milano). Nel 2003 con Valentina Carrera fonda la casa editrice “Apollo e Dioniso Edizioni – I libri delle Muse”, pubblicando e distribuendo (soprattutto a Milano) oltre 40 titoli in due anni, tra poesia e narrativa, tra giovani scrittori e autori classici e parallelamente “Le barchette di carta”, con 15 titoli di libri per l’infanzia. Dal 2005 l’attività artistica e curatoriale prende progressivamente il sopravvento. Su questo fronte dal 1998 ad oggi ha all’attivo la curatela di oltre trecento mostre d’arte contemporanea (per lo più artisti giovani e emergenti), di oltre cinquanta cataloghi d’arte contemporanea (idem) oltre che, come autore, la pubblicazione di alcune opere letterarie di poesia, narrativa e teatro. Come curatore tra i suoi ultimi impegni più significativi ricordiamo la curatela di “Sélection Comparaisons. 44 artisti dal Grand Palais di Parigi” a cavallo tra il 2013 e il 2014, al Palazzo della Racchetta di Ferrara e alla Galleria 20 di Torino e l’anno prima “Sélection Comparaisons. 88 artisti dal Grand Palais di Parigi” , nell’estate del 2012, alla Galleria Zamenhof, al Castello di Carlo V di Lecce e a Palazzo Zenobio a Venezia; inoltre “Riccardo Licata: opere recentissime”, sempre a Palazzo Zenobio e sempre nel 2012. Ha diretto, insieme a Valentina Carrera, due gallerie milanesi: l’Atelier Chagall (dal 2003 al 2013) e la Galleria Zamenhof (dal 2008 al 2013). E la Galleria 20 di Torino nella stagione 2013/2014. Dal 2011 è consulente del C.A.M., catalogo d’arte moderna dell’Editoriale Giorgio Mondadori. Per questo editore ha curato dal maggio 2010 ben sette volumi: i cataloghi tematici “Post-Avanguardia”, “La materia è il colore” e “Terza Dimensione”, tutti e tre con Paolo Levi, e i volumi monografici dedicati a Valentina Carrera, Paolo Facchinetti e Drago Cerchiari. Inoltre nel 2012 l’Editoriale Giorgio Mondadori ha pubblicato il Catalogo della 5ª. Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara, di cui Patarini è stato uno dei 4 curatori.
Nel gennaio 2013 esce il volume “La via italiana all’Informale. Da Afro, Vedova, Burri alle ultime tendenze”, interamente curato da Patarini. Dal maggio 2013 dirige la Collana “Nuovi orizzonti – Artisti in Prospettiva”, sempre dell’Editoriale Giorgio Mondadori. Il primo volume della collana è “Dramatis Personae: il volto e la figura nell’arte italiana contemporanea” Tra i luoghi dove ha esposto come artista ricordiamo: la Basilica di S.Celso a Milano (personale “Frammenti di una Passione” nel 2000) e la libreria Rizzoli in Corso Vittorio Emanuele a Milano (progetto “Voci del nostro tempo”); il Museo di Arte Moderna di Mombercelli (CN); gli Archivi del ‘900 di Milano (doppia personale con V. Carrera “In principio era la Parola” nel 2007 e personale del ciclo “Arcaico contemporaneo” nel 2008); la Rocca Viscontea di Lacchiarella (MI), la Galleria Leonart di Conegliano (TV), il Palazzo Beato Jacopo di Varazze (SV), la Sala del ‘400 di Pontremoli (MS, mostra “Scripta manent” nel 2007, in concomitanza col Premio Bancarella, catalogo Apollo e Dioniso Edizioni), la Villa Marrazzi di Cesano Boscone, la Galleria Ariele di Torino (collettiva “Memorie con vista” nel 2008 e personale “Fiori di cemento” nel 2009), lo Studio E.S.P. di Como (personale “Verba volant” nel 2005, catalogo Apollo e Dioniso Edizioni); la galleria Mirò (personale “’A rebours” nel 2005, catalogo Apollo e Dioniso Edizioni), la Galleria Zamenhof, la Galleria del Barcon e l’Atelier Chagall di Milano (personali nel 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008 e 2009); il Castello Estense di Ferrara, mostra ‘Post-Avanguardia’, a cura di Paolo Levi e Patarini stesso, catalogo Editoriale Mondadori. Nell’ambito del Progetto Post-Avanguardia ha presentato otto installazioni “site specific” (e due quadri) al Castello Malaspina di Massa nel settembre 2010 e una installazione al Castello di Carlo V a Lecce (30 ottobre-4 dicembre 2010). Sempre nel 2010 una sua installazione dedicata a Ofelia è stata esposta a maggio al Castello Estense di Ferrara, a luglio alla Pinacoteca Civica di Imperia, a settembre al Castello Malaspina di Massa e a novembre al Grand Palais di Parigi nell’ambito del Salon Comparaisons 2010, nella sezione “Installazioni libere” curata da Ewa Nowak, Catalogo Ed. Casta Diva. Nell’ottobre 2010 ha presentato quadri, sculture e installazioni al Chiostro di S.Anna a Ferrara, nella sezione “Arcaico Contemporaneo” della Biennale di Ferrara, biennale di cui è stato uno dei quattro curatori. Nel gennaio 2011 ha allestito una sua grande personale antologica, curata da Rosamaria Desiderio e Cristina Stashkevich e intitolata “Ex-po(st) 2011”, con oltre cento opere alla Galleria Zamenhof di Milano. Nel settembre 2011 la sua nuova mostra personale denominata “Nuovi orizzonti”, curata da Valentina Carrera, alla Galleria Zamenhof di Milano. Nell’agosto 2012 una sua mostra personale a cura di I. Lubiniecka, a Venezia, Palazzo Zenobio, nel prestigioso Padiglione Islanda, sede abituale della Biennale.
Nel marzo 2013 una doppia personale con Andrea Boldrini intitolata “Orizzonti” alla Galleria Vista di Roma. Nel maggio una tripla personale con Andrea Boldrini e Paolo Facchinetti intitolata “Orizzonti di luce” all’Atelier Chagall di Milano. Dal 30 novembre al 12 dicembre 2013 la sua personale “la ruggine e la luce” alla Rocca Viscontea di Lacchiarella (MI). Ha esposto per quattro anni consecutivi a Parigi, al Grand Palais, al Salon Comparaisons, nella sezione “Installazioni libere” (2010, 2011, 2012, 2013), i primi due anni sotto la curatela dell’artista polacca Ewa Novak, negli ultimi due con l’artista e curatrice coreana Kim Sang Lan. E’ presente sul C.A.M. Catalogo d’Arte Moderna della Mondadori dal 2010 e sui volumi, sempre Mondadori, “Le allusioni del colore” (2009), “Post-Avanguardia” (2010) e “Terza dimensione” (2011) .
Palazzo della Racchetta
Via Vaspergolo, 4-6 – Ferrara
Ferrara Art Festival
Dal 6 giugno al 2 agosto 2015
Zamenhof Art – Ufficio di Milano – cell. 377.46.89.785
email: zamenhof.art@gmail.com sito: www.zamenhofart.it
SpazioE
Sede espositiva: Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4
tel. 02.58109843 (dal mart. alla dom. ore 15-19)
email: aestdelleden@libero.it
Galleria del Cammello
Ferrara, via Cammello, 33
(solo su appuntamento) cell. 333.80.322.46