Giovedì 21 maggio alle ore 19.00 si inaugura la mostra “Menti a Tavola”di Felix Policastro con il Coordinamento Artistico di Maria Savarese . La mostra si potrà fino al 26 settembre 2015. Mangiafoglia è l’appellativo che caratterizzava i napoletani fino agli inizi del ‘700, prima che venissero soprannominati “Mangiamaccheroni”. Stefano Civita ha scelto quest’epiteto per celebrare la cultura gastronomica partenopea, quella delle origini, radicata nel cuore della tradizione locale. Un trionfo di verdure e ortaggi che solo a Napoli conservano il loro vero sapore. Scelta di qualità nel panorama ristorativo napoletano, Mangiafoglia offre un ricco pescato del giorno, cavallo di battaglia dello Chef Carlo Spina, le cui linee guida sono molto chiare: passione, creatività, sostanza. Al confine tra tradizione e innovazione, ogni piatto rappresenta un omaggio all’estetica oltre che al gusto. E proprio su questa linea di contaminazione degustativa e visiva, nasce l’idea di ospitare all’interno del ristorante un ciclo di mostre di artisti, selezionati da Maria Savarese, che hanno pensato e realizzato lavori per lo più a tema. Si vuole dare vita ad un percorso multisensoriale, risultato di una felice sintesi tra l’opera e il contesto che si dispone ad accoglierla. Elementi, apparentemente contrastanti, convivono nel medesimo ambiente, grazie alla poliedricità propria del Mangiafoglia. Oggetti che acquisiscono una destinazione d’uso diversa dal previsto, quasi a voler creare un nuovo abbecedario visivo; disegni dedicati alle grandi menti del passato esposti alle pareti, tra cui spiccano nomi quali Giordano Bruno, Vincent Van Gogh, Modigliani, Marcel Duchamp, solo per citarne alcuni. In più, verrà proiettato in loop il video Notext, un racconto per immagini dalla durata di due minuti, prodotto dal Museo Plart. Una dimensione conviviale, una sorta di dialogo tra cibo, arte e decor: si cenerà in compagnia di figure illustri dell’arte e della letteratura sapientemente stilizzate da Policastro ed il suo tocco creativo. Gli stessi complementi d’arredo diventano oggetti per la tavola reinterpretati dall’artista : pezzi unici in ceramica – prodotti dal laboratorio Terre Blu di Caserta- dedicati alla quotidianità, come il servizio da caffè, il set di piattini da dessert, il portacandela. Policastro ha inoltre previsto per l’opening una performance che consisterà nella creazione “live” di timbri su cartoncini formato cartolina in numero limitato da donare ai visitatori.
Mangiafoglia si trasformerà in un cenacolo contemporaneo, dove entrare in contatto con la vera tradizione artigiana e artistica partenopea. Non un semplice ristorante, ma un punto d’incontro tra enogastronomia, arti, design.
Biografia di Felix Policastro
Nato il 14 settembre 1961 sulla riva sud dell’Orinoco, a Ciudad Bolivar in Venezuela, vive e lavora oggi nella Piana del Vesuvio. Si interessa da subito ai sistemi di comunicazione visiva, coltivando esperienze in diverse discipline ed azzardando, nei primi anni Ottanta, una propria espressione artistica, con il solo uso di colori, e forme “fantastiche”. Sperimentando tecniche innovative su materiali e supporti naturali indirizza la sua ricerca artistica verso la funzionalità e mira alla definizione del “progetto divino”: il tentativo di instaurare un rapporto intellettuale tra l’uomo e la natura. Artista di fama internazionale, Felix Policastro tiene, nel corso degli anni, mostre in Italia, Belgio, Londra, Francia, Principato di Monaco, Miami, Sudafrica, Scozia, Iran, Atene godendo della stima di illustri maestri e celebrità quali il poeta Felice Carmine Simonetti, con il quale nasce una reciproca collaborazione, o ancora il direttore della galleria Croix Baragnon di Toulouse in Francia che gli dedica una personale intitolata: Alcabala .“Il termine indica i controlli obbligatori che si devono affrontare, attraversando il Venezuela per giungere in Amazzonia. “Alcabala” è quindi un passaggio obbligato, una sosta necessaria per poi ripartire…”. Così Enzo Battarra recensì la mostra sulle pagine di “Juliet” N° 64 di ottobre del 1993. Nel 1996, assieme ad Antonio Sgambati, realizza il progetto “Artefuori” che consiste nell’allestimento permanente di opere di artisti contemporanei nei siti aperti di Saviano. Insieme fondano l’Associazione Nazionale per la Liberazione del Merlo Maschio, che ricorre ogni anno per festeggiare, insieme con amici, artisti e poeti, l’ingresso della primavera, invocando pace e rispetto per ogni cultura. Tra il 2005 e il 2006 Philippe Daverio e Jean Blanchaert curano la mostra: “1000 artisti per un’indagine eccentrica sull’arte in Italia”, Felix Policastro viene segnalato da terre blu design, il catalogo è edito dalla Rizzoli. Il giardino romantico di palazzo reale diventa il naturale scenario per la mostra “torno subito” tenutasi nel giugno del 2006. Nel gennaio del 2008 realizza un’opera bidimensionale dal titolo “Quadrifallico” appositamente per l’inaugurazione del Plart, dove tornerà nel 2010 con la personale“ Notext”. Nel 2008 Jean-Noel Schifano e Maria Savarese scelgono due lavori di Felix per la mostra evento ” “Il Giallo di Napoli nell’Europa dei 5 continenti”. Nel 2009 espone al Museo Diocesano di Salerno con “ Elevazioni”.
Ideatore della testata “Latte”, veicolazione alternativa di idee fertilizzanti, Policastro arricchisce i suoi lavori di nuovi segni che egli elabora al computer e realizza con materiali come la vetroresina, la cartapesta, il rame e la cera e partecipa a mostre ed eventi di respiro nazionale ed internazionale quali la 54a Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia , nel 2011, dedicata al centocinquantenario dell’Unità d’Italia, a cura di Vittorio Sgarbi. Recentissima la sua presenza ad Expo 2015 con la collettiva: “Totò benvenuto ad Expo- Il riso nutre il corpo e l’anima “
Mangiafoglia –
Via Giosuè Carducci, 32
Menti a tavola di Felix Policastro
Dal 22 Maggio al 26 Settembre 2015
Orari : dal Lunedì al Sabato ore 12.30 alle ore 15.00 dalle ore 19.30 alle ore 24.00