“Come siamo finiti qui?” è con questa frase che inizia Birdman o (l’imprevedibile virtù dell’ignoranza), capolavoro del 2015 diretto da Alejandro González Iñárritu. Nel film Michael Keaton, il batman di Tim Burton, interpreta Riggan Thomson un attore ormai in pensione, che sempre di più tenta di allontanarsi dal ruolo che lo ha reso celebre: il supereroe Birdman. Per questo mette in scena una commedia a Broadway. A scoraggiarlo oltre una crisi interiore ed economica, il protagonista dovrà affrontare il nuovo attore sostituto Mike Shiner, interpretato da Edward Norton, che sempre di più lo porterà ad affrontare la paura di non essere un bravo attore e la figlia Sam Thomson, che ha il volto di Emma Stone, che gli farà capire di non essere stato un bravo padre. Tutto questo descritto durante i primi 4 giorni di programmazione, di cui 3 di anteprime e il 4° giorno lo spettacolo finale. Durante i quali cercherà di ricongiungere la propria vita familiare con la sua vita professionale e il suo dissidio interiore. E ci lascerà alla fine con una morale sorprendente: Noi chi siamo davvero?
Molto apprezzata è stata la scelta del regista di girare il film interamente in piano sequenza, ovvero una tecnica cinematografica che consiste nella ripresa di una sequenza attraverso una sola inquadratura senza mai staccarla o cambiarla. I personaggi infatti riescono con questo tipo di regia a mostrare tutta la loro preparazione artistica, poiché durante un’intera sequenza non si possono fare tagli. Quindi Iñárritu ha saputo dirigere questo film in maniera magistrale utilizzando perfettamente questa tecnica. La fotografia ha saputo mettere in risalto quelli che erano i pensieri del protagonista. La sceneggiatura perfetta in quasi tutti i punti con un intreccio semplice e coinciso e con discorsi mai fuori luogo e sempre contestualizzati con il protagonista. Il montaggio e semplice, visto che come detto prima il film è un intero piano sequenza. La colonna sonora anche se minimale fa il suo lavoro egregiamente. Un discorso a parte va fatto per gli attori. Avendo visto la versione doppiata non posso giudicare perfettamente le loro interpretazioni, ma posso giudicare la loro espressione, il modo di approcciarsi con l’ambiente e con gli altri personaggi. Sono tutti bravi attori e in questo film si sono superati, ma credo che le interpretazioni di Edward Norton e Emma Stone siano superlative, nulla togliere a Michael Keaton che ha fatto bene il suo lavoro.
Abbiamo parlato dei punti a favore, ma può Birdman non avere qualcosa di sbagliato? Beh, pensandoci, verso metà film, vuoi per la lunghezza delle scene o per la noiosità dei discorsi, la mia attenzione e calata, salvo riprendersi verso fine film.
Tutto sommato Birdman è e sarà sicuramene un film da ricordare e da vedere. Con i suoi tanti pregi e i quasi nulli difetti lo portano ad essere uno dei film più belli dell’ultimo periodo. Tutte le mie impressioni sono positive e non vedo l’ora dell’uscita in Blu Ray per poterlo avere tra le mie mani!
Voto finale…9/10