Il termine vintage, che deriva dal francese “l’age du vin”, nel mondo della moda identifica un capo d’epoca che si è però rivalutato negli anni grazie alla sua originalità e alla sua irripetibilità negli anni a venire per stile, eleganza e innovazione.
Il vintage è uno stile di abbigliamento che oggi risulta essere apprezzato e indossato da persone di tutte le età. Questo grande ritorno della moda del passato affascina e conquista soprattutto le giovanissime, ma anche le signore mature, che possono così rinfrescare gli indumenti ricordo quasi dimenticati nell’ armadio. Lo stile vintage è un genere di abbigliamento e di accessori molto particolari e caratteristici, dotati di personalità e buon gusto, ideali da sfoggiare per tutte le occasioni.
Abituati con i pantaloni e i jeans a vita bassa a zampa d’elefante, ci siamo trovati di fronte a pantaloni strettissimi, con una vita decisamente più alta, a sigaretta.
Almeno 20 anni, si parte dagli anni 20-30 fino ad arrivare agli anni 90. Si parla di capi di abbigliamento artigianali o di buona qualità, che grazie a ciò sono durati nel tempo, mantenendo il loro aspetto originario.
Chi segue questo stile, mescola capi moderni con quelli di anni passati,creando un proprio stile personale. E’ una persona metodica, attenta ai particolari. Non esagera mai, non copia totalmente il look passato, ma lo rende attuale.
Vengono definiti vintage tutti gli oggetti, anche non legati all’ abbigliamento, dotati di valore ed alta qualità che siano stati prodotti almeno 20 anni prima del momento attuale e che, ormai, per la cura, la qualità della lavorazione e dei materiali, sono divenuti veri e propri oggetti di culto.
Per i veri appassionati di questo stile, definire gli abiti vintage come vecchi o di seconda mano, potrebbe risultare alla stregua di un insulto. Gli abiti e gli accessori vintage, infatti, si differenziano dalla generica definizione di ‘usato’ per le particolari caratteristiche che li rendono oggetti irriproducibili ed irripetibili; una qualità aggiuntiva è poi data dal progressivo aumento del loro valore nel corso degli anni.
Ciò che noi oggi indichiamo come oggetti in stile vintage, in passato hanno rappresentato intere generazioni, hanno segnato un’epoca, una cultura ed un costume fino a divenire vere e proprie icone di quel tempo.
La moda vintage non è vecchia, anzi, potremo dire che è molto più attuale di quanto si possa credere. D’altronde si sa: la moda passa sempre, ma quello che resta è lo stile!
Alcuni capi che non mancano nell’armadio di una vintage sono: pantaloni stretti fino in fondo, camicie e tacchi alti. Cinture a vita alta, dotate di fibbie e senza, fasce legate attorno al punto vita. Classici blazer e giubbotto di pelle abbinato a magliette bianche. Minidress e maxidress dalle fantasie più disparate. Un capo di colore beige. Occhialini da sole.
I capelli: frangetta sbarazzina, ma poi dipende a quale epoca del passato ci si vuole ispirare…
Basta avere alcuni capi base, non necessariamente di grandi stilisti, ma che riprendano le linee e lo stile: una maxi borsa rettangolare, un tubino, le ballerine, i capri, occhiali grandi e rotondi, gioielli semplici e, se volete osare, tirate fuori dall’armadio anche i cappelli, che possono valorizzare un insieme spiritoso o creare fascino e mistero se coprono un poco il volto. I capi vintage sono sempre validi e spesso nessuno si accorgerà che sono abiti o accessori d’annata. Fate attenzione, però, a non confonderli con quelli di seconda mano che sono solo usati. Magari chiedetevi se Grace Kelly avrebbe portato quello che state comprando e poi scegliete se acquistare o no, sarà più semplice