Pittura a Napoli nel primo Seicento
Si è inaugurata venerdì 24 ottobre la mostra “Tanzio da Varallo incontra Caravaggio” , presso Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano. L’esposizione è organizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il P.S.A.E. e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo e l’Associazione Testori, ed è patrocinata dal MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Comune di Napoli. La mostra sarà curata da Maria Cristina Terzaghi, che annovera nel proprio Comitato scientifico Lucia Arbace, Marco Bona Castellotti, Filippo Maria Ferro, Francesco Frangi, Fabrizio Magani, Giuseppe Porzio, Fabrizio Vona. La mostra si potrà visitare fino all’11 gennaio i visitatori potranno entrare gratuitamente venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 ottobre 2014. La mostra presenta oltre 30 opere: circa 15 dipinti di Tanzio sono esposti insieme alle opere di altri artisti presenti a Napoli e nel Viceregno che si sono confrontati con la pittura di Caravaggio: Giovan Battista Caracciolo detto Battistello, il Cavalier D’Arpino, Louis Finson, Carlo Sellitto, Filippo Vitale. Lo stesso Michelangelo Merisi è rappresentato in mostra dallo splendido Martirio di sant’Orsola (1610). L’esposizione è un omaggio a uno dei massimi artisti del Seicento italiano, Antonio d’Enrico (Alagna Valsesia, 1575 circa – Varallo, 1633), meglio noto come Tanzio da Varallo, riportando l’attenzione sul breve ma proficuo periodo trascorso dall’artista a Napoli e nei territori del Viceregno. Periodo in cui venne a contatto con il genio di Caravaggio che lo segnò per sempre. Tanzio da Varallo incontra Caravaggio. Pittura a Napoli nel primo Seicento è il racconto della storia di un giovane artista che dal Piemonte si è diretto verso Sud, raccogliendo stimoli culturali diversi per creare un linguaggio pittorico universale. Con il fratello Melchiorre e un gruppo di pittori di origine tedesca attivi al Sacro Monte, Tanzio si spinse a Roma per partecipare al Giubileo del 1600, guidato dalla speranza di ottenere l’indulgenza, e di trovare lavoro.
Da Roma Tanzio e i suoi compagni i “todeschi” proseguirono verso Napoli dove incontrarono la pittura di Caravaggio. Tanzio ne fu conquistato, il suo lavoro rimase costantemente in debito nei confronti della pittura caravaggesca. Un accentuato naturalismo, il modo di comporre le scene, l’uso della luce rimasero segnati dal soggiorno meridionale. Nuove scoperte documentarie hanno recentemente stabilito che il soggiorno napoletano durò otto anni, tra i più intensi e fecondi della storia pittorica partenopea. Le opere del pittore sono decisive per la comprensione del fenomeno caravaggesco nel Viceregno, e foriere di nuovi contributi alla lettura delle stesse opere di Caravaggio, tra cui la Madonna del Rosario conservata a Vienna, la cui collocazione nel percorso dell’artista tra Roma e Napoli è ancora dibattuta. Dal 1607, anno di quel mirabile capolavoro, è un rincorrersi continuo di dipinti concepiti secondo il nuovo linguaggio naturalista, diffusosi con rapidità nonostante la frammentarietà dei soggiorni partenopei del Merisi, da subito impegnato in grandiose imprese pubbliche. Tanzio, nonostante la giovane età, fu attore principale di questo mondo, ne assimilò le forme, reinventandole, fino al momento della partenza per il Nord attorno al 1614-1615. La mostra mette in luce aspetti innovativi della figura di Tanzio, frutto di anni di ricerche che hanno portato a nuove attribuzioni, tra cui due Natività, una da collezione privata e un’altra conservata presso il Museo di Lille, e il Riposo durante la Fuga in Egitto (Pinacoteca di Brera). Presenta inoltre opere mai viste in Italia come la citata Natività di Lille, San Brunone in preghiera dinanzi al crocefisso di Carlo Sellitto (Strasburgo) e altre conservate principalmente in Abruzzo e in Basilicata. Consente poi di leggere in stretta sequenza le grandi pale mariane del primo decennio del Seicento a Napoli, a confronto con le pale di Tanzio. La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo a cura di Silvana Editoriale www.silvanaeditoriale.it
Tanzio da Varallo incontra Caravaggio. Pittura a Napoli nel primo Seicento
24 ottobre-11 gennaio
Gallerie d’Italia
Palazzo Zevallos Stigliano
via Toledo 185
Napoli – www.gallerieditalia.com