In questi giorni in Giappone è di scena il Tokyo Game Show , ormai terza fiera in ordine di importanza del settore videoludico dopo E3 (che si tiene a Los Angeles ) e GamesCon (in forte ascesa e che si tiene a Colonia).
“Ormai” perché un tempo, neanche troppo lontano, il TGS era l’appuntamento principale del settore.
Cosa è successo ? Semplice … i riflettori di tutta l’ industria del videogioco , un tempo giappone-centrica, è diventata globale e gli sviluppatori del sol levante , tranne sporadici casi, non sono riusciti a rimanere al passo con gli sviluppatori europei e americani, smaniosi di dimostrare il loro valore .
Perché negli ultimi anni e specialmente nell’ ultima generazione di giochi e console ( 2006-2013)abbiamo visto un lento ma costante rallentamento dell’azienda giapponese quasi a segnare una pigrizia e una chiusura quasi inspiegabile da parte di sviluppatori che per anni avevano fatto la voce grossa.
Fa però piacere notare che dopo due edizioni di questa fiera davvero pessime, l’edizione targata 2014, forse trainata dall’ arrembante successo di Playstation 4 , si è distinta per un’ inaspettata brillantezza.
Nuovi brand si sono affacciati alle porte e nuovi capitoli di serie famosissime hanno mostrato fasi giocate e trailer dimostrando una voglia di trovare una nuova verve.
A capitanare questo ritorno troviamo proprio Sony , che ha il difficile compito di convincere l’utenza giapponese forse diventata ancora più pigra degli sviluppatori stessi ,a passare alla next gen nonostante l’ offerta non sia ancora così sorprendente e in questa missione pare essere sola visto che la Microsoft in Giappone non riesce proprio a conquistare il pubblico e ha anche una Nintendo terribilmente conservativa.
Ma il vero mattatore , anche se i dubbi erano pochi, è stato il geniale Hideo Kojima che presentandosi sul palco con Metal Gear Solid 5 e con Silent Hills (che svilupperà insieme al regista Del Toro ) .
Kojima ormai ha l’ innato potere di far sognare i videogiocatori di tutto il mondo anche quando decide di osare ben oltre il dovuto … o forse è proprio questo il suo merito .
E dopo questa piccola panoramica dello show in generale, domani vi parlerò dei titoli di maggior impatto .
Sarà arrivato davvero il momento del grande ritorno del videogame “Made in Japan” ?